Pellestrina, il giocatore dà uno schiaffo all'arbitro: scatta la squalifica di un anno. «Non ci posso credere, pensavo 4-5 giorni»

Giovedì 27 Ottobre 2022 di Lorenzo Mayer Pierpaolo Spettoli
Pellestrina, il giocatore dà uno schiaffo all'arbitro: scatta la squalifica di un anno. «Non ci posso credere, pensavo 4-5 giorni»
5

PELLESTRINA - Squalifica di un anno, sino al 25 ottobre 2023, al giocatore Luca Vianello del Pellestrina e partita persa 3-0 alla formazione lagunare che deve pagare anche un'ammenda di cento euro. È questo il provvedimento del giudice sportivo per la partita del girone O di Seconda categoria sul campo dell'Arzerello Sport terminata anticipatamente dall'arbitro Salvagno di Chioggia domenica 16 ottobre. Nel dispositivo si legge che «dal rapporto arbitrale si rileva che al 16' del secondo tempo sul 2-1 per l'Arzerello, dopo avere ricevuto un'ammonizione, il giocatore Luca Vianello del Pellestrina colpiva l'arbitro con uno schiaffo alla guancia provocandogli un momentaneo intenso dolore. Rimasto dolorante e sorpreso da questo colpo proditorio, l'arbitro non si sentiva più nelle condizioni di portare a termine la gara e ne decretava anticipatamente la fine rifiutando la richiesta di riprenderla di alcuni giocatori del Pellestrina. Al momento di rientrare negli spogliatoi l'arbitro notava che alcuni giocatori del Pellestrina piantonavano la porta con fare minaccioso, tanto che era costretto a rimanere sul campo per alcuni minuti finché l'assembramento non si disperdeva. Successivamente il dirigente accompagnatore del Pellestrina comunicava che la società si dissociava dal comportamento del suo giocatore e la situazione tornava alla normalità».

LA SQUALIFICA DI UN ANNO

Nella spiegazione del giudice si riporta che «lo schiaffo con il quale il giocatore del Pellestrina ha colpito l'arbitro costituisce condotta violenta ai sensi dell'articolo 35 del Codice di giustizia sportiva che definisce come tale ogni atto intenzionale diretto a produrre una lesione personale e che si concretizza in un'azione impetuosa e incontrollata, connotata da una volontaria aggressività in occasione o durante la gara nei confronti dell'ufficiale di gara.

L'impossibilità di portare a termine la partita deve essere ascritta a fatto e colpa del Pellestrina dato che è dipesa da una condotta violenta posta in essere volontariamente da un giocatore della società. Il Pellestrina deve infatti pagare anche un'ammenda di cento euro in quanto «oggettivamente responsabile della condotta dei giocatori».

LA REAZIONE DI VIANELLO

«Sono sbalordito e addolorato. Mi aspettavo 4 - 5 giornate di squalifica. Ammetto di essere andato oltre le righe, nella concitazione del momento ma addirittura un anno non ci posso credere». Non cambia la sua versione iniziale l'attaccante del Pellestrina Luca Vianello commentando la notizia della sua squalifica fino al 25 ottobre 2023. «Sono molto dispiaciuto - dice Vianello - tra l'altro nel comunicato ho letto delle frasi che non riconosco appartenenti alla mia persona e ai miei atteggiamenti in quel momento. Anche se non avrò più occasione di giocare dopo questa squalifica avrei piacere di potermi chiarire personalmente con l'arbitro e chiedergli scusa».

Vianello infine ribadisce: «Ora non voglio più sapere niente del calcio».
Laconico il commento del presidente- allenatore e giocatore del Pellestrina, Teresino Vianello. La società non presenterà alcun ricorso contro la maxi squalifica del suo tesserato. «Accettiamo la decisione del giudice sportivo - spiega - dispiacendosi ancora come già ribadito». Ora L'unione sportiva Pellestrina dovrà valutare se e come proseguire il campionato nel girone O di Seconda categoria. L'allenatore si è dimesso e la compagine è ancora ultima a 0 punti.
 

Ultimo aggiornamento: 15:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci