Pedopornografia online: un arresto, otto perquisizioni: smantellata la "rete"

Venerdì 5 Ottobre 2018
Pedopornografia online: un arresto, otto perquisizioni: smantellata la "rete"
La Polizia postale del Veneto, in collaborazione con quella di Roma, ha concluso una complessa indagine - denominata Operazioen Cantareus - contro la pedofilia, che ha portato all'arresto di un 60enne di Nuoro e alla perquisizione nelle case di otto persone. Le persone oggetto della perquisizione sono otto utenti italiani dediti allo scambio di materiale pedopornografico online. L’attività di analisi dei dispositivi informatici ha evidenziato non solo la presenza di numerosi file di natura pedopornografica ma anche lo scambio di materiale illecito con circa 30 utenti Skype. E' emersa, tra l’agosto 2013 e gennaio 2015, una vivace corrispondenza tra i predetti utenti della rete, finalizzata allo scambio di materiale di varia natura tra cui anche materiale pedopornografico.

Attraverso una complessa e laboriosa attività di indagine, diretta dalla Procura di Venezia è stato quindi possibile risalire alle reali identità degli utentii.
La Procura ha disposto la perquisizione, anche informatica, nei confronti degli otto, che sono state eseguite nelle giornate del 3 e 4 ottobre nelle province di Benevento, Pavia, Bari, Bergamo, Milano, Nuoro, Aosta, Livorno e Pesaro. Nell’ambito dell’operazione, a seguito delle evidenze telematiche acquisite, è stato inoltre arrestato, per detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico, il sessantenne residente nella provincia di Nuoro. Sequestrato un cospicuo numero di dispositivi informatici utilizzati dai per l’archiviazione e la veicolazione dei file immagine e video di natura pedopornografica, ora all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria.
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