Ciak a San Marco, con Cayard sulla "Adria" per salvare il mare

Mercoledì 5 Settembre 2018 di Alda Vanzan
Ciak a San Marco, con Cayard sulla "Adria" per salvare il mare
1
Ciak, si gira. Si gira sull'antica barca a vela Adria e al timone c'è Paul Cayard, il velista 7 volte campione del mondo che l'Italia cominciò ad amare nell'America's Cup '92 col Moro di Venezia. Dietro alla macchina da presa c'è Paolo Genovese, il regista di Perfetti Sconosciuti, e nel cast c'è Cristiana Capotondi. Ed è un set spettacolare: il bacino di San Marco, tra l'isola di San Giorgio e Palazzo Ducale. È da qui che ieri pomeriggio è iniziato One Ocean Film Unit, una iniziativa che vede il mondo del cinema schierato per salvare gli oceani. Salvarli dalla plastica, perché se va avanti così nel 2050 le reti dei pescatori tireranno su dal mare più flaconi, tappi e contenitori che pesci. E se gli oceani, che producono la metà dell'ossigeno, saranno uccisi dalla plastica, l'umanità faticherà a respirare.
LE STORIE
Il progetto, presentato ieri a Venezia, nasce da un'iniziativa della Fondazione One Ocean presieduta dalla principessa Zahra Aga Khan, figlia dell'Aga Khan, e che si concretizzerà con una serie di cortometraggi di cui il primo sarà quello di Genovese. «Sarà la storia ha anticipato il regista di cinque donne malate di tumore, diverse tra loro per età, estrazione sociale, residenza, ma che hanno un filo rosso che le unisce: il mare le ha salvate. E loro, per ringraziarlo, cercheranno a loro volta di salvarlo. Perché la plastica è il tumore del mare, qualcosa che lo sta lentamente uccidendo». «Siamo di fronte a una emergenza ha detto l'attrice Cristiana Capotondi Il cinema può sensibilizzare le persone a capire che occorre avere un rapporto responsabile con il pianeta».
I cortometraggi non sono stati ancora girati, così come non è stato ancora deciso il metodo di distribuzione: potrebbe essere l'abbinamento a un film in sala, un passaggio in tv o anche i social. I promotori, però, hanno deciso di lanciare subito il progetto e di utilizzare il palcoscenico della Mostra del cinema per annunciarlo ufficialmente con un evento singolare: il ciak di ieri pomeriggio in bacino di San Marco, mezz'ora di navigazione fino all'hotel Gritti e qui il blue carpet.
L'IMPEGNO
«Dopo una vita sul mare ha detto Paul Cayard, ambasciatore della fondazione One Ocean - ho col mare un rapporto molto profondo e concreto. Al di là delle esperienze competitive, che sono state sotto gli occhi di tutti, il mare mi ha dato esperienze ed emozioni personali che nessuno conosce, nessuno ha visto. Affrontare i mari del sud, con i suoi ghiacci, le tempeste, permette di fare pensieri su se stessi molto profondi. Per me è un dovere, una responsabilità fare qualcosa per aiutare il mare. Inoltre, mi fa piacere navigare il Canal Grande, dove ho vissuto nel 90 per sei mesi, il mio ufficio era sul Canal Grande, la mia casa al Gritti, è una grande emozione». «Per noi ha detto Riccardo Bonadeo, commodoro Yacth club Costa Smeralda - questo progetto è una sfida. Io e Paul Cayard, che abbiamo vissuto la nostra vita sul mare, ne abbiamo visto il progressivo degrado e sappiamo quanto oggi sia in pericolo. Pochi sanno che il 50% dell'ossigeno che respiriamo viene dall'oceano: se non interveniamo tra qualche anno ci troveremo davvero in difficoltà.
CANNUCCE ABOLITE
Tra l'altro il progetto sta raccogliendo adesioni anche tra le grandi aziende che sono diventate così partner della Fondazione presieduta dalla principessa Zahra Aga Khan. Ad accogliere l'invito di darsi da fare contro questa emergenza ambientale è stato per esempio l'hotel Gritti: Noi ha detto il general manager Paolo Lorenzoni abbiamo deciso di eliminare le cannucce di plastica che si utilizzano per i cocktail, ma anche di sostituire con forchettine di legno o di materiale biodegradabile le mini posate utilizzate per gli aperitivi o i finger food.
 
Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 18:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci