Sabrina, la pattinatrice di origini straniere: «Sono italiana, fatemi fare gli Europei»

Venerdì 3 Giugno 2022 di Sara Carnelos
La studentessa veneziana di 17 anni Sabrina Samson impegnata in gara
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CINTO CAOMAGGIORE - Tanti sacrifici, allenamenti, prova degli abiti e coreografie perfette per raggiungere il sogno, vincere il campionato italiano prima, ed europeo poi, di pattinaggio a rotelle. Il primo step è stato raggiunto, la squadra “Division” di Portogruaro allenata da Marco Fortunato, che conta 13 atlete, si è aggiudicata il campionato italiano a rotelle: ora andrà a disputare la gara europea che si terrà a Forlì dal 7 al 9 luglio. Ma un’atleta diciassettenne che risiede a Cinto Caomaggiore e studia a Pordenone non è ammessa. Sabrina Samson pur essendo nata in Italia, ha origini moldave e cittadinanza romena.
 

LA PROTESTA
«Sono l’unica esclusa del gruppo – fa sapere Sabrina – Non rappresento l’Italia e questo mi fa soffrire perché sono nata in questo Paese e ho frequentato qui le scuole e non voglio restare fuori, il mio sogno si spezza a causa di una norma: Vorrei davvero esserci con le mie compagne, la stessa coreografia è pensata per noi tredici e ora sarebbe tutto da rifare». Lo staff e le famiglie hanno lavorato duramente: confezionano gli abiti, sistemano ogni piccolo dettaglio. I genitori delle compagne si sono mossi, stanno cercando aiuti dalla politica. «Mia figlia ci tiene a partecipare – fa sapere la madre Tatiana –, le piace questa attività sportiva, tanto da dedicare tante ore al giorno: faccio un appello al governatore Zaia e a chiunque possa farci avere un permesso speciale per farla gareggiare».
 

I SACRIFICI
Per tutto l’anno Sabrina si allena tre volte alla settimana per due ore e mezza, poi il ritmo diventa sempre più incalzante a mano a mano che si avvicina la competizione.

Quando manca un mese alla data fatidica, gli allenamenti si intensificano, compresi i sabati e le domeniche. «Il “disco” con cui le atlete hanno conquistato il podio è studiato per tredici ragazze. La stessa coreografia porta il messaggio dello stare insieme. «Ora il nostro allenatore dovrà rifare tutto, rivedendo la coreografia per dodici elementi: spero davvero che una soluzione possa trovarsi», ammette Sabrina.


Con la coreografia “Oro liquido” il team delle giovani campionesse ha ottenuto un punteggio ragguardevole, ben oltre il 9, conquistando i giudici e con una standing ovation da parte del pubblico del PalaGeorge. La gara non è stata semplice, di altissimo valore tecnico che ha suggellato la partecipazione non solo all’Europeo, ma anche ai “World skate game” a Buenos Aires. «Durante l’anno non vado a feste – racconta la due volte campionessa italiana – Mi concentro solo sulla scuola e sul pattinaggio, faccio questo da dieci anni e ora manca solo un tassello per diventare campionessa europea, siamo un gruppo unito». Quando la squadra ha sostenuto gli europei in Spagna, la giovane è andata a fare alle compagne supporto morale. «Le ho aiutate, ho fatto il tifo, ma non potevo pattinare assieme a loro e ora la storia si ripete: occorre la cittadinanza italiana che acquisirò l’anno prossimo quando compirò 18 anni».
 

Ultimo aggiornamento: 17:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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