Pastiera Napoletana, la ricetta segreta dello chef di Chioggia: tutto sta nella ricotta...

Lunedì 4 Aprile 2022 di Claudio De Min
Foto di Roberto DB da Pixabay

«Poco o niente ghiotto di dolciume, ammetto un'eccezione: la pastiera.

La sua scacchiera di pastafrolla, il ripieno di grano, sono la promessa mantenuta di ogni primavera. La fine dell'inverno per me non sta nelle frecciate nere delle rondini, ma nell'arrivo da Napoli, in busta chiusa e l'ufficialità di un atto notarile, della pastiera spedita dal caro Mario Ferri. Niente zucchero a velo, che non è da pandoro la pastiera. Il coltello che incide la sua pienezza fa di me un Aladino che sfrega la sua lampada e ne sprigiona il genio: così, Erri De Luca, descrive nel suo molto bello e godibile Spizzichi e Bocconi (appena sfornato, si può dire, da Feltrinelli), l'incontro annuale con il dolce simbolo della Pasqua campana, lui napoletano che vive altrove.


Quassù al nord, invece, a Pasqua vince la Colomba (e l'uovo di cioccolato fa da spalla prestigiosa) ma, almeno in Veneto, è alta la percentuale di chi preferisce la focaccia veneziana, senza uvetta e canditi, più territoriale, un po' meno calorica. In aggiunta però, da alcuni anni, anche la Pastiera, dolce tipico campano della settimana santa (ma non solo), sta conquistando appassionati e, quindi, mercato, candidandosi a terzo e molto benvenuto - incomodo sulle nostre tavole.


Pastiera, dolce: dove trovarlo in Veneto

Trovare in Veneto la pastiera non è più un'impresa. A Mestre, finita la storia della mitica Partenopea, adesso ci si rivolge a Salvatore Raia, alla Madonna Pellegrina, o al panificio La Casina dei Sapori, all'inizio di Viale Garibaldi, o ancora, in Piazza Barche, ad Agerolina che le procura su ordinazione. Mazzari (a Padova), ne produce anche una elegante monoporzione. A Treviso un riferimento è Savoia. A Belluno la Pasticceria Bellunese o la Pizzeria Alla Bella Napoli. Oppure la si acquista online direttamente in Campania, magari al leggendario Caffè Gambrinus a Napoli o, sempre nel capoluogo, all'Antica Pasticceria Scaturchio (Quasi perfetta, commovente già al primo morso, scrive Napolitoday).


Federico Menetto

Altra possibilità è quella di affidarsi a Federico Menetto, chioggiotto di nascita, padovano di adozione, da sempre innamorato del sud, goloso, gastronomo e imprenditore food: dai paccheri con la camicia (UNO.61) al progetto della Cozza Mitilla di Pellestrina fino all'evento prenatalizio Panetthon che, nell'imminenza delle festività natalizie, batte a tappeto pasticcerie, pizzerie e panifici alla ricerca del miglior panettone artigianale del Veneto. Per il secondo anno di fila, Federico, con l'amico e appassionato gourmand padovano Daniele Gaudioso ha organizzato per la Pasqua in arrivo - la realizzazione di una Pastiera doppiamente speciale. E adesso vi spieghiamo perché.


Pastiera, ricetta segreta

«Abbiamo incontrato Giuseppe Iannotti racconta Menetto -, da pochi mesi premiato con la seconda stella Michelin per il suo ristorante Kresios a Telese Terme in provincia di Benevento, e sarà lui a preparare la speciale edizione Solidale della Pastiera. Si tratta del perfezionamento della ricetta della mamma Elvira, tramandata a Giuseppe il quale ha selezionato gli ingredienti migliori, in particolare la ricotta ottenuta con il primo siero del latte di bufala». La ricotta è un prodotto antico: risale infatti al XIV secolo, quando il bufalo arrivò in Italia dal nuovo mondo, e oggi è sempre più al centro dell'interesse dei consumatori e degli addetti ai lavori per il suo gusto e le sue straordinarie qualità, a partire dalla leggerezza. Mentre già a dicembre (il periodo più profumato) in un giardino di Sant'Antonio Abate raccoglie da 200 piante di agrumi ne gratta la buccia, con lo zucchero ne estrae gli oli essenziali e conservati per la Pasqua. «Siamo convinti che la bontà ha le sue regole, e quest'anno le abbiamo scritte a 6 mani con Giuseppe, da molti considerato uno dei migliori cuochi in Campania».


Speciale due volte, però, perché anche quest'anno una parte del ricavato andrà a sostegno dell'associazione Amici di Adamitullo, che in Etiopia sostiene la scolarizzazione di oltre mille tra bambini e adolescenti: Abbiamo allestito un semplice sito https://www.lapastieranapoletana.store dove si possono trovare tutte le informazioni.
La cosa da non dimenticare è che gli ordini si raccolgono fino al giorno 8 aprile, venerdì prossimo dunque, e che la spedizione per tutti avrà luogo l'11 aprile in modo che il dolce arrivi a destinazione poco prima di Pasqua, fresco e fragrante. Il prezzo? «49 euro, ma va detto che il peso sfiorerà i due kg, la qualità è ai massimi livelli, la pastiera verrà spedita con il tipico Ruoto e, infine, sarà buona per il palato e ottima per la causa».

Ultimo aggiornamento: 16:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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