Parodia di Pulp fiction in dialetto su come salvarsi da un'overdose

Domenica 10 Marzo 2019 di Filippo De Gaspari
Parodia di Pulp fiction in dialetto su come salvarsi da un'overdose
MIRANO - Una parodia contro le morti per overdose, purtroppo in aumento anche in questo scampolo di territorio. In campo scende Doliwood, il collettivo di doppiatori celebre per aver dato voce a pellicole e pubblicità famose in chiave ironica. Oggi la comitiva capitanata da Giorgio Ciano Brugnone si cimenta in una campagna sociale, affrontando un problema drammatico, senza però abbandonare il tradizionale format. L'obiettivo è arrivare ai tossicodipendenti e a chi li circonda, per parlare loro di un farmaco, il Narcan, che potrebbe salvar loro la vita, strappandoli alle conseguenze di un'assunzione massiccia. La campagna è stata presentata a Mirano e prevede la collaborazione con l'associazione Civiltà e Solidarietà, fondata circa 20 anni fa da genitori e familiari di persone con problemi di dipendenza e che da allora lavora a stretto contatto con i Serd, i Servizi per le dipendenze dell'Ulss 3 della Riviera e del Miranese.

«Le nuove droghe - spiega Ciano', mente e voce della clip - in particolare le nuove eroine, sono più pesanti e potenzialmente letali e rappresentano un rischio per i nostri giovani più che in passato. Esiste però questo farmaco che, spruzzato nel naso, può salvare la vita». Il kit può essere recuperato nei Serd del territorio e tenuto sempre con sé, usato all'occorrenza: un invito anche per chi tossicodipendente non è, ma frequenta i soggetti, perchè ne è famigliare o amico. 

La clip El Nasolone riprende un classico del cinema, Pulp Fiction, nella scena in cui Vincent Vega (John Travolta) va alla disperata ricerca di consigli per salvare Mia (Uma Thurman), finita in overdose. E i consigli nella clip ci sono tutti, compresi i numeri da chiamare in caso di necessità, in tutto il territorio della Ulss 3. Messaggio forte e chiaro: mai lasciare solo chi va incontro a eventi di questo genere, ma attivare contatti, procedure e interventi come in un qualsiasi incidente. In ballo c'è una vita.

«PATOLOLGIA DEVASTANTE» «Abbiamo colto l'occasione - spiega Renato Minto, presidente di Civiltà e Solidarietà - per impegnarci in senso sociale, una clip come veicolo di informazione, un linguaggio che possa sensibilizzare coloro che spesso non si fanno avvicinare. Ci sembrava importante andare oltre l'emergenza: l'obiettivo è mantenere alta l'attenzione sui rischi dell'overdose, sia per coloro che fanno uso di sostanze che per i loro familiari e amici. Emergenze a parte, da tempo è un tema scomparso dai radar dell'opinione pubblica, mentre vi possiamo assicurare che le persone di cui ci occupiamo e le loro famiglie continuano ad avere un grande bisogno di politiche e servizi attenti e attrezzati a far fronte a questa patologia».


    
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci