Gian Luca Scarpa, da Pirano a Venezia in canoa per sconfiggere il Parkinson

Martedì 26 Luglio 2022 di T.Car.
Gian Luca Scarpa
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VENEZIA - «Aver scoperto di essere affetto dal morbo di Parkinson mi ha cambiato la vita in positivo; ho molta più voglia di fare e nuovi orizzonti da raggiungere. È mutata la mia visione su molte cose».
Questa sono state le prime parole di Gian Luca Scarpa, il canoista che, in una giornata compresa fra il 22 e il 25 agosto, attraverserà in solitaria l'Adriatico da Pirano a Venezia, su di una canoa lungo l'antica rotta del sale.

Saranno le condizioni meteorologiche a determinare il giorno esatto dell'impresa, che si presenta non solo come raid sportivo, ma intende soprattutto sensibilizzare l'opinione pubblica a favore della ricerca sul morbo di Parkinson.

Gian Luca Scarpa ha 50 anni, nato a Venezia è residente agli Alberoni, dove lavora come ditta edile individuale. È sposato e ha due figli. In canoa, vanta diverse affermazioni a livello agonistico, nelle categorie Juniores e Master. Due anni fa ha scoperto di essere affetto dal Parinson. «È importante sensibilizzare la gente in merito a questa patologia - ha continuato Scarpa - anche perché molte persone ne sono affette, magari senza saperlo».
L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Venezia, è stata presentata ieri mattina a Ca' Farsetti, alla presenza dello stesso Scarpa, e di Andrea Tomaello, vicesindaco e assessore allo Sport. La traversata, di circa 60 miglia, seguirà l'antica via del sale, quella che le navi della Serenissima percorrevano per il suo approvvigionamento sulle coste dell'Istria. La partenza avverrà da Pirano nelle prime ore del mattino, con arrivo sulla spiaggia del Blue Moon, al Lido di Venezia, nel tardo pomeriggio. Il tempo di navigazione è previsto tra le 10 e le 12 ore, in base anche alle condizioni meteo. A sostenere Scarpa è attivo il Gruppo Bevanda Malamocco Aps, mentre la sezione di Venezia della Lega Navale Italiana metterà a disposizione delle imbarcazioni appoggio.
Gian Luca si fermerà ogni ora per riposare, bere e rifocillarsi. Una telecamera posta sulla prua della canoa lo inquadrerà lungo tutto il percorso.


Tra gli obiettivi dell'iniziativa c'è la raccolta fondi, attraverso un crowdfunding, per la ricerca contro la malattia. Il denaro sarà destinato alla Fondazione Grigioni di Milano, che poi dirotterà le donazioni verso istituti e cliniche ospedaliere che si occupano della lotta al Parkinson. Si potrà donare con bonifico libero tramite Iban della Fondazione, che sarà reso noto nei prossimi giorni, oppure tramite un account Facebook creato per l'occasione.
 

Ultimo aggiornamento: 19:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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