Anche la chiesa assediata
​Tessera si ribella alle auto

Domenica 7 Ottobre 2018 di Mauro De Lazzari
Anche la chiesa assediata Tessera si ribella alle auto
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MESTRE - I furbetti del parcheggio, a Tessera, ci sono sempre stati, solo che ora, con l'introduzione della Ztc e lo spauracchio dei sette minuti di sosta - che per la verità al momento non comportano sanzioni poiché non è stata ancora sottoscritta la convenzione con la Polizia locale - il numero di automobili parcheggiate lungo le vie della frazione è cresciuto in modo esponenziale. Se ad aggiungersi, poi, sono anche i van che effettuano il servizio trasporto passeggeri dai numerosi parcheggi dell'intorno aeroportuale, all'aerostazione, ecco allora che ne esce un quadro davvero preoccupante. Non solo perché ai poveri abitanti di Tessera non resta neanche un metro quadrato per parcheggiare le loro macchine, ma soprattutto per l'elevato grado di pericolosità che una simile situazione comporta. 
LA SITUAZIONECi sono autovetture disseminate un po' dovunque, perfino nello stallo che si trova di fronte alla chiesa di Tessera riservato alla fermata dei mezzi pubblici, oltre a pulmini ncc (noleggio con conducente, ndr), cresciuti come funghi negli ultimi tempi, che occupano anche il minimo spazio stazionando per lunghi periodi in paese in attesa di prelevare i passeggeri che arrivano al Marco Polo. Fin ovvio immaginare il caos e di conseguenza il pericolo che provoca tutto ciò, perché immettersi dalle strade della frazione sulla trafficata statale Triestina, tanto per fare un esempio, è ormai diventata un'impresa titanica. Una sorta di roulette russa visto che si è costretti a salire in strada senza avere una panoramica completa della carreggiata a causa delle macchine parcheggiate dove non dovrebbero e, quindi, senza avere la certezza che nel momento in cui decidi di immetterti sulla statale non stia sopraggiungendo un altro mezzo.
CARTELLI FAI DA TETra gli abitanti di Tessera è un coro unanime: Basta, fate qualcosa, è impossibile continuare così. Il paese in questi giorni è stato tappezzato di cartelli che invitano a lasciare liberi i passai carrai e a non parcheggiare nei punti in cui la presenza di auto potrebbe rendere pericoloso il transito locale. Qualcuno degli abitanti, in maniera simpatica, ha riprodotto davanti casa il cartello del divieto di sosta limitandola a soli 10 minuti, mentre gli esercenti del centro hanno affisso manifesti ricordando che davanti al loro esercizio si può parcheggiare per prendere un caffè e non per prendere l'aereo. Nei pressi della scuola materna e del nido, inoltre, si trovano altri cartelli che invitano i conducenti dei van ncc a spegnere il motore durante la sosta, giacché alcuni, soprattutto nelle giornate calde, tengono in moto il mezzo per avere all'interno dell'abitacolo un po' di refrigerio con l'aria condizionata. Il problema è che spesso i pulmini sostano per parecchio tempo, a volte anche per un'ora in attesa dei passeggeri da trasportare e tutto quel tempo con il motore acceso non può che arrecare disturbo sia agli scolaretti che a coloro che abitano nei pressi. 
LA CHIESAIn maniera talvolta sfrontata qualcuno arriva a parcheggiare addirittura nel piazzale della chiesa, ben sapendo, anche perché è evidenziato dalla segnaletica, che lì il parcheggio è consentito solo durante la celebrazione delle funzioni religiose.

Da questo genere di sosta selvaggia non viene risparmiata nemmeno la scuola primaria Collodi di via Triestina, il cui piazzale è perennemente occupato da veicoli che con la scuola non hanno nulla da spartire. Il risultato è che molti genitori che vanno in auto a prendere i figli all'uscita dalla scuola, ma la stessa cosa avviene quando li accompagnano, non sanno dove mettere la macchina e sono costretti a parcheggiare lungo l'asse stradale, con tutti i rischi che ne conseguono.

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