Liquido corrosivo sul sedile del bus: paura per un'insegnante che chiede i danni all'Actv

Venerdì 27 Dicembre 2019
Liquido corrosivo sul sedile del bus: paura per un'insegnante che chiede i danni all'Actv
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Sul sedile del bus Actv è stato cosparso liquido corrosivo, una insegnante mestrina che si era seduta si ritrova con i pantaloni a brandelli.

Sulla vicenda interviene l’Adico per il risarcimento: pochi danni fisici, fortunatamente, ma tanta paura e altrettanto sbigottimento per T. G., 60enne docente, che non dimenticherà facilmente la disavventura vissuta due mesi fa - era l’ultima domenica di ottobre -  quando, dopo essersi seduta sul sedile dell’autobus che da piazzale Cialdini avrebbe dovuto condurla in via San Donà, ha sentito prima un calore anomalo e poi s’è accorta che i pantaloni si stavano squagliando, bruciati da un liquido non meglio identificato. Fortunatamente la donna ha avuto la prontezza di alzarsi subito, evitando  il peggio, ed è stata soccorsa da alcuni passeggeri che le hanno consegnato salviette bagnate.

Qualche giorno fa T.G. si è rivolta al servizio risarcimento dell’Adico, per predisporre una richiesta nei confronti dell’azienda. Intanto i pantaloni e le calze dell’insegnante mestrina sono al vaglio degli investigatori, per analizzare la tipologia di liquido corrosivo sparso sul sedile. L’episodio, a dir poco inquietante, è avvenuto domenica 27 ottobre, giorno della Venice Marathon. Come raccontato dalla stessa insegnante, anche se il bus era pieno, c’era un posto libero e la donna ha deciso di accomodarsi senza rendersi conto. Dopo circa un minuto ha sentito uno strano calore, si è alzata in piedi e si è ritrovata con i pantaloni a brandelli. Dopo aver ricevuto assistenza, ha chiesto all’autista di fermarsi.

Una volta scesa in via Ca’ Rossa, ha prima chiamato la Polizia e poi si è recata al Pronto soccorso con la figlia da dove è stata dimessa con una prognosi di dieci giorni. I pantaloni e le calze sono state consegnate alle Forze dell’Ordine per le relative analisi i cui risultati non sono stati ancora comunicati. “La vicenda è delicata – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – e non vogliamo assolutamente creare allarmismi. Ci auguriamo solo che sia stato un incidente e che qualcuno abbia versato per sbaglio questo liquido corrosivo, simile evidentemente ad acido muriatico. Alla fine la nostra socia si è alzata in tempo e la carne è stata intaccata in minima parte ma poteva andare molto peggio. Ora con il nostro ufficio legale chiederemo un risarcimento per quanto accaduto. Di contro speriamo che sia il primo e ultimo episodio di questo tipo in un mezzo pubblico veneziano, perché se invece fosse uno “scherzo” di cattivo gusto allora bisognerebbe davvero preoccuparsi”.
Ultimo aggiornamento: 15:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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