«Certi Panevin come discariche per sbarazzarsi di rifiuti, anche quelli industriali»

Mercoledì 9 Gennaio 2019 di Alvise Sperandio
«Certi Panevin come discariche per sbarazzarsi di rifiuti, anche quelli industriali»
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MESTRE - «C'è chi approfitta dei Panevin per sbarazzarsi abusivamente di rifiuti domestici o addirittura industriali che andrebbero invece conferiti in discarica». A denunciarlo, intervenendo sulla polemica dello smog alle stelle provocato dai roghi accesi per l'Epifania, è l'eurodeputato trevigiano Andrea Zanoni che chiede ai Comuni di mettere in campo una task force per arginare il fenomeno. «Ogni anno la sera del 5 e del 6 gennaio spiega - tutto il Veneto viene invaso dal fumo. E siccome c'è chi, con il pretesto della tradizione, fa il furbo bruciando di tutto e immettendo nell'atmosfera diossina e sostanze nocive per la salute, diventa necessario stringere la maglia dei controlli. Servono pattuglie dei vigili urbani che girino il territorio e sanzionino i responsabili. Se non c'è sanzione,  non c'è deterrenza. Basta percorrere le autostrade o le tangenziali per rendersi conto che nelle campagne vengono accesi falò privati di ogni tipo e fuori controllo. Ma è chiaro che per fare tutto ciò serve anzitutto la volontà politica».

SUL BANCO DEGLI IMPUTATIZanoni, che in comunicato critica il presidente della Regione Luca Zaia - «accendendo l'enorme falò di Arcade ancora una volta ha messo in atto un gesto semplicemente irresponsabile» - ribatte anche al sindaco Luigi Brugnaro che l'altro ieri a Quarto d'Altino aveva minimizzato il problema: «Parla della tradizione, che va preservata, ma non ha detto nulla su come limitare l'impatto dei fuochi mentre, invece, si può fare molto: contenere l'altezza, verificare il materiale da ardere, ridurre il numero dei focolari accesi. Però, appunto, senza verifiche, ognuno fa quel che vuole. Nel frattempo, la Regione non adotta provvedimenti efficaci e le amministrazioni locali vanno in ordine sparso». Anche la capogruppo Pd in Consiglio comunale, Monica Sambo, replica a Brugnaro. «Nella prima settimana dell'anno, i valori delle polveri sottili hanno superato i limiti per cinque giorni e nel giorno dell'Epifania sono triplicati. I dati dell'Arpav sono allarmanti e i pediatri invitano a tenere i bambini a casa, ma va tutto bene»! L'esponente dem attacca anche sulla dichiarazione del primo cittadino «non è successo niente, non siamo morti. Quando un tempo si usciva dalle fabbriche si respirava di tutto, l'aria era gialla»: «Peccato che proprio a Marghera siano morte tantissime persone e che ancora molte a distanza di anni si stiano ammalando». 
SMOG IN DISCESAIntanto, ieri lo smog è diminuito rispetto al boom registrato nel giorno dell'Epifania, quando la media giornaliera di Pm10 aveva raggiunto il massimo nella centralina di Bissuola con 165 microgrammi, assestandosi nelle sei centraline in città tra i 67-68 e i 77-78. Nonostante la discesa, però, i dati hanno oscillato sul crinale del limite fissato a 50 per cui la validazione di oggi potrebbe sancire il quinto giorno di fila oltre la soglia.
Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 09:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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