Pam, ritorno al futuro: digitale e sbarco nel metaverso. Il gruppo con sede a Spinea supera i 3 miliardi di fatturato

Sabato 22 Ottobre 2022 di Maurizio Crema
Pam, ritorno al futuro: più a meno, digitale e sbarco nel metaverso. Il gruppo con sede a Spinea supera i 3 miliardi di fatturato

l gruppo Pam cresce nel 2022 e mantiene i margini malgrado l'inflazione al 10%, amplia la sua rete di vendita e lancia nuovi prodotti a marchio proprio per affrontare la crisi dei consumi già in atto. «Il fatturato consolidato a fine 2022 nostro del nostro gruppo dovrebbe superare quota 3,1 miliardi», spiega Andrea Zoratti, 56 anni, DG di Pam Panorama.


«Il fatturato consolidato a fine 2022 nostro del nostro gruppo dovrebbe toccare quota 3,1 miliardi di euro, stimiamo una crescita del 12,5% rispetto al 2021 quando era a 2,7 miliardi.

Dovremo chiudere l'anno con un ebitda positivo in linea con quello dell'anno scorso spiega Andrea Zoratti, 56 anni, udinese, direttore generale di Pam Panorama, la catena di super e ipermercati con 6500 addetti che da sola vale 1,7 miliardi di fatturato previsto a fine anno, +5,5%, con un +11,9% dei ricavi nel terzo trimestre uno sviluppo dovuto anche all'aumento dei listini che per noi in media è stato molto meno dei rincari che abbiamo subìto da fornitori e sul costo dell'energia. Pensi che spendiamo 80 euro in più al minuto di gas rispetto all'anno scorso, in totale altri 31 milioni nei primi nove mesi. Speriamo che i prezzi scendano grazie al possibile accordo Ue ma la situazione resta complicata, la fiducia dei consumatori è ai minimi e la clientela si sta orientando sempre di più sugli acquisti nei discount e sull'attenzione al prezzo. Noi vogliamo rispondere a questo nomadismo puntando sempre di più sulla qualità e sulla sicurezza dei nostri alimenti, tenendo sempre ben presente il prezzo. Vogliamo insomma tornare al nostro slogan della fondazione nel 1958: Più A Meno».


PROSPETTIVE
Sulle prospettive per il 2023 Zoratti rimane molto cauto. «Ci vuole la sfera di cristallo per individuare quello che sarà il futuro, ci saranno sicuramente criticità ma noi vogliamo continuare a crescere cercando di coniugare le opportunità presenti sul mercato nelle aree che più ci interessano, cioè Nordovest (dove vogliamo realizzare un nuovo centro logistico innovativo entro fine 2023 inizio 2024, ci sarà anche un impianto fotovoltaico), in Veneto, Emilia Romagna e Lazio - spiega il top manager grande tifoso dell'Udinese anche in tempi non sospetti (figuriamoci oggi con la squadra tornata ai vertici della Serie A) abbiamo messo in campo investimenti per 100 milioni nei prossimi tre anni per arrivare a realizzare 10 nuovi supermercati, ristrutturarne 20 e varare altri 50 piccoli negozi in particolare Pam Local in tutta Italia. Affronteremo anche la crisi degli ipermercati: è in programma la riduzione della superficie di vendita fino a 3500-5000 metri quadrati con la concentrazione nel food in 7 supermercati, uno di questi è quello di Marghera e un altro a Treviso. E poi continueremo a sviluppare le partnership con imprenditori locali in franchising come abbiamo fatto in Campania, una via molto interessante di sviluppo soprattutto in certe regioni del Sud».


CRESCITA
Detto che i discount In's sono in crescita ancora più decisa rispetto alla media del gruppo e sono arrivati a quota circa 530 punti vendita (Pam Panorama ne fa circa 500) e puntano ad espandersi nelle Marche, Zoratti delinea le strategie di sviluppo per Pam Panorama (che ai super e iper accoppia i Local e i City, i negozi mini di città) per affrontare questo 2023 che verrà e si annuncia come un anno di grossi cambiamenti, prima fra tutti il possibile stop di molti consumi in ristorante e fuori casa visti i prezzi iperbolici. «Pensiamo che l'alta inflazione faccia cambiare gli stili di vita e anche le abitudini dei consumatori spiega il direttore generale delle catene Pam Panorama per questo stiamo lavorando su tre versanti sempre tenendo conto del prezzo: soluzioni pronte nell'immediato e da consumare o da assemblare a casa, informazione sul costo del pasto in euro a persona, sperimentare piatti diversi anche con tutor online. Ma il lavoro più importante è migliorare e ampliare il dialogo dei nostri lavoratori col cliente in negozio. Corsi di formazione dedicati, esperienze sul campo come quelle che fatte negli allevamenti di bovini da cui ci riforniamo in Toscana. Tutto quello che facciamo oggi cerchiamo di farlo in negozio, rivoltando la piramide e oggi l'azienda è molto più snella: c'è un dialogo tra Spinea (Venezia), dove abbiamo la nostra sede, e il mondo con cui operiamo. In questo percorso ci aiutano anche gli affiliati e i nostri punti d'eccellenza come il Centro Carni di Firenze».


Mentre sui social scende in campo uno chef come Lorenzo Cogo e in futuro ci sarà forse anche lo sbarco nel Metaverso: «Sul versante commerciale amplieremo l'offerta di prodotti a primo prezzo nei nostri supermercati e ipermercati, mantenendo la scelta di puntare sui freschi e freschissimi e ampliando quelli di nostra marca come i Tesori anche sul segmento premium dialogando direttamente con i produttori spiega Zoratti senza dimenticare l'innovazione, sempre stata una nostra caratteristica: la digitalizzazione sarà sempre più ampia e andremo a sostituire i volantini dialogando direttamente ai clienti con offerte personalizzate. Ma ci sarà sempre di più la possibilità di fare acquisti col telefonino nel punto saltando le code e altro ancora». Il gruppo controllato dalla famiglia Bastianello vuole essere sempre più vicino al cliente per passare la tempesta perfetta in arrivo.

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Ultimo aggiornamento: 20:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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