CHIOGGIA - La quarta volta di San Martino. È stata la contrada che rappresenta l'antica Clugia minor, ovvero l'odierna Sottomarina, ad aggiudicarsi, ieri, dopo le precedenti vittorie del 2001, 2002 e 2005, il Palio delle balestre grosse, momento clou della Marciliana che si svolge, da tradizione, in campo Duomo.
TRADIZIONE
Di qui la collocazione temporale e il significato del Palio, conquistato con un punteggio di 142 punti da San Martino, seguita con 129 punti da Sant'Andrea, 127 da San Giacomo (guarda caso i due quartieri del centro storico di Clugia maior) e 126 dalle altre due contrade, San Michele e Montalbano. Una gara giocata sul filo della precisione, con un bersaglio distante 36 metri, il cui centro ha un diametro di soli 3 centimetri, colpito perfettamente dal primo tiratore della serie, Stefano Baldin, della contrada di San Michele e che, per questo, ha vinto il titolo di miglior tiratore del Palio. Per gli altri è stato più difficile, mano a mano che le verrette si accumulavano al centro del bersaglio, ma sempre a pochissima distanza dalla prima, a riprova dell'abilità che questi balestrieri hanno raggiunto, con allenamenti 2-3 volte a settimana, anche nel tener contro del riflesso del sole e della deviazione del vento, abilità che servirà loro per gareggiare nel campionato nazionale di balestra che si svolgerà a Chioggia il 17 e 18 settembre, con altre 12 squadre provenienti da tutta Italia. Dopo il Palio la rievocazione è continuata, fino a tarda sera, con l'ingresso del Doge nella Chioggia liberata e le feste nelle contrade. Sono stati, comunque, tre giorni di festeggiamenti che hanno presentato novità importanti per cittadini e turisti, tra le quali ha spiccato l'accoglienza che i figuranti della Marciliana hanno riservato, proprio sulla banchina dei Saloni, ai passeggeri della Viking Sky, circa 800 persone che sono giunte a Chioggia venerdì. La sera la benedizione delle contrade, il corteo storico e il giuramento dei balestrieri in Piazza Vigo. Una rievocazione che, per la prima volta, si è estesa a Riva Vena, con l'arrivo delle barche con i prodotti degli orti, la compravendita e la seguente festa nell'osteria, per finire, a notte, con il balletto medievale in piazza Vigo e la rappresentazione dell'incursione genovese e padovana in città; e, infine, ieri, con la regata delle vele a terzo nella laguna del Lusenzo a cui è seguito il Palio.