Venezia, l'ex Camera di Commercio diventa un albergo a 5 stelle: «43 camere e ristorante con chef stellato»

Venerdì 18 Novembre 2022 di Federica Repetto
Venezia, l'ex Camera di Commercio diventa un albergo a 5 stelle: «43 camere e ristorante con chef stellato»
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VENEZIA - Gli investitori francesi puntano su Venezia. La Giunta comunale ha ritenuto di voler accogliere la proposta di riqualificazione dell'ex sede della Camera di Commercio, in Calle XXII Marzo (S. Marco 2032) alienata dallo stesso ente il 10 luglio 2017 e da allora in stato di abbandono, attraverso la realizzazione di una struttura ricettiva alberghiera 5 stelle lusso.

Si tratta di: 43 camere, con spazi commerciali, pubblici esercizi, tra cui un ristorante con chef stellato e spazi espositivi aperti al pubblico.

TURISMO DI LIVELLO

Un'occasione per attirare un turismo di livello alto, riqualificare l'area e gli spazi urbani limitrofi, realizzare spazi pubblici ad uso della cittadinanza e creare 120 nuovi posti di lavoro stabili in una struttura che sarà aperta 12 mesi all'anno. Immobili per una superficie complessiva di 5mila metri quadrati adibiti ad uffici acquistati dalla società Marzo Hotel S.r.l. il 15 novembre 2017 che, se il Consiglio comunale dovesse approvare, vedranno il cambio di destinazione d'uso in turistico ricettivo con l'insediamento di questa nuova realtà alberghiera. «La richiesta si legge in una nota diramata dal Comune di Venezia - presentata dalla società il 12 giugno 2019 è il frutto di un passaggio contenuto in sede di bando di vendita dove la Camera di Commercio dava atto di aver ottenuto l'autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali per il cambio di destinazione d'uso da direzionale a turistico-ricettivo. La concomitanza fra la procedura di gara per l'alienazione dell'immobile e la variazione delle norme urbanistiche volute dall'amministrazione con il blocco dei cambi di destinazione d'uso automatici, facoltà riservata esclusivamente previa autorizzazione del Consiglio comunale, non ha consentito alla società di procedere con il progetto che risulta comunque coerente con i criteri per il rilascio della deroga contenuti all'art 21-bis, comma 2, delle norme urbanistiche approvate dal Consiglio comunale con delibera n. 11 del 12 aprile 2018».

SPAZI INTERNI

Decisione supportata anche dal fatto che il complesso, per i caratteri monumentali degli spazi interni e per i vincoli posti alle trasformazioni dallo stesso Ministero, risulta inidoneo ad un'eventuale trasformazione ad uso residenziale e che - come riportato in delibera - tenuto in particolare conto delle elevate dimensioni del compendio, risulta altresì difficilmente fruibile per lo svolgimento di attività diversa da quella ricettiva, con il conseguente elevato rischio che lo stesso rimanga dismesso per molti anni con grave deperimento conservativo di un edificio storico di pregio architettonico e d'interesse culturale.

PAGAMENTO

La Marzo Hotel S.r.l prevede di corrispondere al Comune un contributo pari a 10 milioni di euro, oltre al pagamento degli altri oneri concessori e degli importi dovuti per la monetizzazione dei parcheggi quantificati complessivamente in 1.075.000,00 euro. Un'ingente somma che garantirà all'amministrazione le risorse anche per contribuire a sostenere parte degli extra costi che il Comune sta sostenendo dovuti al caro-bollette che altrimenti si dovrebbero affrontare andando a rimodulare i servizi messi a disposizione della cittadinanza e tagliando investimenti già previsti per il prossimo anno. Dal 2018 è la prima volta che la Giunta chiede una deroga per un cambio di destinazione d'uso che consenta la realizzazione di un albergo. Spetta ora al Consiglio comunale votare la delibera, tenendo conto che la proprietà prevede un investimento complessivo per il restauro e la trasformazione degli immobili pari a 25 milioni di euro.
 

Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 08:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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