Padova, il marito prende un coltello e tenta di ucciderla con 17 coltellate: «Voleva che mi vestissi come diceva lui»

Venerdì 16 Settembre 2022 di M.A.
Padova, il marito prende un coltello e tenta di ucciderla con 17 coltellate: «Voleva che mi vestissi come diceva lui»
2

PADOVA - Impugnando un coltello da cucina, il pomeriggio del 22 dicembre dell'anno scorso, nell'ascensore di un palazzo di via Foscolo ha tentato di uccidere la ex moglie con 17 pugnalate. Il marocchino di 42 anni Jamal Amal residente in via Forte Marghera a Mestre, difeso dall'avvocato Fabio Targa, ieri davanti al Gup Laura Alcaro ha patteggiato una pena di cinque anni di reclusione. Attualmente è detenuto nel carcere di Trento.

La vittima, una cittadina americana di 38 anni che si è costituita parte civile con la legale Mariangela Semenzato, da quel giorno vive in un regime di protezione.

La vicenda

La donna, che sul volto riporta ancora le cicatrici di un paio di coltellate, ha fatto sapere di essere stata maltratta dall'ex compagno a partire dall'aprile del 2019 fino al giorno del tentato omicidio. «Mi voleva imporre con la forza sia un determinato tipo di contegno e di abbigliamento, sia precise limitazioni alla mia libertà personale, sostenendo che dovevo imparare il comportamento consono a una relazione con un uomo marocchino» ha anche dichiarato la vittima. Insomma, oltre due anni di inferno dove la donna è stata offesa, minacciata e pestata. Adesso per ottenere un risarcimento dei danni, la richiesta è attorno ai 200 mila euro, la statunitense potrà rivolgersi al Tribunale civile.

Quel pomeriggio i due sono usciti da uno studio legale di via Ugo Foscolo dove hanno avviato la pratica per la separazione, ma appena sono saliti in ascensore Amal ha estratto un coltello da cucina e ha iniziato a colpire la donna. Poi, una volta arrivati a terra, ha abbandonato l'arma sull'androne del palazzo ed è uscito in strada dirigendosi sul piazzale della stazione. Qui ha fermato una pattuglia Eco (i militari dell'esercito utilizzati per il controllo del territorio). «Ho ucciso mia moglie con un coltello» ha confessato agli uomini in divisa. Intanto la 38enne, ferita e piena di sangue, ha trovato la forza di rientrare in ascensore e arrivare di nuovo al quarto piano davanti alla porta dello studio legale dove ha chiesto aiuto. Jamal Amal è stato fermato dalla polizia e il pubblico ministero Marco Brusegan ha contestato al marocchino il reato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e perchè commesso ai danni della moglie. Tuttavia per la pubblica accusa nessuna di quelle 17 coltellate poteva essere mortale.

Il racconto della moglie

La donna ai medici dell'ospedale ha raccontato: «Mi ha bloccato la testa con la mano sinistra al volto, mentre con la destra ha estratto un coltello da cucina dalla tasca del giubbotto. Mi ha colpito quattro volte al seno, poi al volto, poi ha passato il coltello sulla mano sinistra e mi ha ferito sul lato destro della faccia, la nuca e la spalla destra. Poi ha di nuovo passato il coltello sulla mano destra ha tentato di colpirmi allo stomaco, ma mi sono riparata con la gamba sinistra. Una volta arrivati al piano terra è fuggito».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci