Padel-mania, è un boom di campi "senza regole"

In provincia, nel miranese fino a Caorle, si stanno aprendo o progettando nuovi impianti

Martedì 7 Dicembre 2021 di Fulvio Fenzo
Padel-mania, è un boom di campi "senza regole"

MESTRE - Bello il padel. Divertente il padel. Un fenomeno il padel. Talmente un fenomeno che i campi da gioco per cimentarsi in questa specie di tennis 2.0 (i puristi del tennis non se ne abbiano a male), stanno sorgendo come funghi praticamente dappertutto. Dalla provincia - a Noale come a Spinea, fino a Caorle - si stanno aprendo o progettando nuovi impianti, e anche Mestre non è da meno.

Solo che qui si ha talmente fretta di intercettare i tanti appassionati che i campi si fanno abusivamente dalla mattina alla sera, senza attendere i permessi.


IL GREEN GARDEN

Se il Tc Mestre ha annunciato già nell'estate scorsa di aver chiesto e ottenuto le concessioni dal Comune per realizzare due campi da padel nella struttura di via Olimpia, è di metà settembre l'annuncio in pompa magna - con un comunicato diffuso da Ca' Farsetti - del via libera della Giunta comunale a due società sportive per l'adeguamento degli impianti e la costruzione di nuovi campi da calcio a 5 e, appunto, da padel: la prima società era il Green Garden, il noto tennis club e centro sportivo di via Asseggiano per il quale era stata firmata una delibera per ricavare tre campi da padel coperti da una tettoia; la seconda era invece la Internos snc che gestisce il centro sportivo La Grotta a Zelarino, che potrà convertire due campi da tennis in tre da padel, anch'essi coperti. Fin qui tutto bene, se non fosse che ora, all'Albo pretorio del Comune, si scopre che i permessi per i nuovi campi sono già stati firmati in novembre sia per La Grotta che per il Green Garden, ma per quest'ultimo - sempre nel mese di novembre - è stata concessa pure una sanatoria per l'avvenuta realizzazione di due campi da padel coperti e quattro campi scoperti da beach volley. Insomma, mentre gli uffici comunali preparavano la convenzione con il Green Garden per i tre futuri campi da padel, quello stesso club ne aveva già costruiti due di abusivi (più quelli di beach volley), facendo riaffiorare alla memoria le accuse di oltre trent'anni fa nei confronti del circolo che venne costruito in area agricola, poi ovviamente sanata. «La richiesta di realizzare quei due campi da padel era stata presentata - fa sapere chi ha seguito la pratica per conto del Green Garden - ma l'autorizzazione non arrivava e la proprietà ha deciso di andare avanti lo stesso, perché con le palestre chiuse per il Covid il padel era un'opportunità per tenere aperti gli impianti». Risultato: presto il Green Garden avrà non tre, ma cinque campi da padel e una convenzione con il Comune siglata mentre i primi due erano abusivi.


IL CENTRO DI VIA CALABRIA

Qualcuno, probabilmente, avrà da obiettare sull'opportunità che l'amministrazione comunale firmi una convenzione con chi ha commesso un abuso (che nel settembre scorso non era ancora sanato). Ma a poche centinaia di metri dal Green Garden è accaduto un altro caso analogo approdato nei giorni scorsi in commissione consiliare con l'interrogazione presentata dal consigliere comunale Pd Emanuele Rosteghin e, in Municipalità a Chirignago, dal consigliere Andrea Mauceri. In via Calabria, a fianco della piscina comunale, erano già stati abbattuti alberi e fatte arrivare le ruspe per trasformare il campo da calcio esistente e i terreni confinanti in due campi da calciotto (calcio a 8), un parcheggio, una palestrina e, immancabile, in un'arena per il padel. Tutto senza permessi del Comune ma stavolta, però, grazie agli abitanti delle case confinanti che hanno denunciato l'abbattimento degli alberi e chiedevano di conoscere il progetto, il settore Edilizia del Comune è andato sul posto e ha fatto fermare tutto. «I lavori erano senza titolo, abusivi, e sono stati sanzionati» ha confermato in commissione Danilo Gerotto, direttore dell'Area Sviluppo del territorio e città sostenibile.
Ora la società sportiva che aveva aperto il cantiere sull'area che è comunque privata (mentre il resto del centro sportivo è comunale e dato in concessione) ha depositato un progetto che dovrà essere vagliato dagli uffici e passare in Giunta per firmare un'altra convenzione sull'utilizzo dei futuri campi da calciotto e da padel. Quel fenomeno padel capace perfino di infischiarsene dei permessi per arrivare dappertutto.

 

Ultimo aggiornamento: 11:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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