Da "Mariano" l'osteria dell'integrazione con cuochi e camerieri davvero speciali

Lunedì 21 Giugno 2021 di Filomena Spolaor
Osteria da Mariano in via Cecchini e lo staff

MESTRE - I volti e le voci dei ragazzi con Sindrome di Down, che serviranno gli ospiti o saranno in cucina insieme allo chef, per la cena sociale Saor di libertà, di cui sono protagonisti. Si svolgerà giovedì 24 giugno all'Ostaria da Mariano in via Cecchini 1, ed è organizzata dalla società Eat's different Venezia, di cui fa parte il ristorante, in collaborazione con l'Aipd-Associazione italiana persone down onlus, i cui proventi saranno destinati al sostegno dei progetti dell'associazione. 
Durante la serata i ragazzi (quattro in sala e uno in cucina) collaboreranno con lo staff dell'Ostaria, ma non fanno parte solo di un progetto che si limita a una cena di beneficenza.

L'evento sarà il primo di una lunga serie, anche in vista della prossima apertura di un nuovo un locale a Spinea, sempre come progetto Eat's different Venezia.

La società nasce nel 2020 dall'idea di quattro soci: Giovanni Frasson, Stefano Zampieri, Francesco Squizzato e Umberto Gasparini, con la gestione dell'Ostaria affidata dai soci a Mauro Coseani nell'ottobre del 2020, dopo essere stato proprietario insieme al fratello Sandro, scomparso nel 2011, della trattoria Valsugana di via Miranese dal 1996 al 2013, per poi gestire la ristorazione del Green Garden ad Asseggiano. Coseani è stato invitato a partecipare alla società Eat's different Venezia con l'intento di integrare nel lavoro, in cucina come in sala, ragazzi che soffrono di autismo o Sindrome di Down. Uno degli obiettivi del progetto dell'osteria di via Spalti è stato quello di lavorare con loro. I punti fondamentali del progetto della società sono la collaborazione con Aipd e Sil (il Servizio di integrazione lavorativa rivolto a persone con disabilità di vario genere: fisica, psichica, sensoriale e dipendenze).

In questo momento in Ostaria lavorano in modo continuativo tre ragazzi dell'Aipd e due del Sil, tra pranzo e cena. Collaborazione che continuerà anche nel prossimo locale a Spinea. «Il nostro compito - spiegano i soci - è accompagnare questi ragazzi nella loro autonomia e tensione all'indipendenza nella loro vita quotidiana, creando insieme a loro un percorso nel quale possano imparare un mestiere e a lavorare in squadra, e ad essere socialmente inseriti». La missione della società è anche promuovere un acquisto responsabile, attraverso la proposta di un prodotto sano, di alta qualità e quando possibile locale e a chilometro zero, per cercare di responsabilizzare le persone all'interesse collettivo. 
 

Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 09:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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