​Ossa ritrovate a Marghera, fiato sospeso per il confronto con il Dna di Isabella Noventa

Sabato 11 Febbraio 2023 di Marina Lucchin
Ossa ritrovate a Marghera, fiato sospeso per il confronto con il Dna di Isabella Noventa

PADOVA - Da una parte c'è la speranza che finalmente la sorella possa avere una degna sepolture. Dall'altra il silenzio perché qualsiasi piccola novità potrebbe peggiorare la situazione. Ci vanno cauti gli avvocati sul caso del ritrovamento di alcune ossa umane in via della Chimica, a Marghera. Sia Stefania Lazzaro, legale della famiglia Noventa, sia Gian Luigi Pieraccini, che difende Freddy Sorgato. Eppure, quelle poche ossa - il cranio, un femore, il bacino, alcuni frammenti della cassa toracica e della spina dorsale - sono molto più di un caso aperto nel fascicolo che ha in mano il sostituto procuratore di Venezia Davide Nalin. È senza reato e senza indagati, ma la suggestione che, per la prima volta, si possa essere davvero vicino a risolvere l'ultimo più grande caso irrisolto del Padovano, è grande. Il Dna che verrà ricavato dallo scheletro sarà confrontato anche con quello di Isabella Noventa, l'impiegata padovana uccisa 7 anni fa, il cui corpo non è mai stato trovato.

Serviranno alcune settimane prima che il patrimonio genetico dei resti umani sia disponibile per essere comparato con il dna della padovana sparita nel nulla. Secondo fonti qualificate, sarebbero tuttavia minime le possibilità che lo scheletro possa essere quello di Isabella, per il cui omicidio stanno scontando 30 anni di carcere i fratelli Freddy e Debora Sorgato.


LE DICHIARAZIONI
«Attendiamo gli esami della procura - spiega Lazzaro - troppe volte ci siamo trovati davanti dei casi che potevano segnare la fine di questa vicenda e poi si sono rivelati buchi nell'acqua. E quindi aspettiamo che ci sia un minimo di riscontro, poi ci pronunceremo e chiederemo la possibilità di entrare in questo caso».
E dal carcere anche Freddy Sorgato ha sentito la necessità di parlare con il suo avvocato: «Il mio cliente mi ha chiamato. Attendiamo gli sviluppi investigativi e poi ci pronunceremo» evidenzia Pieraccini.


LA SCOMPARSA
Isabella Noventa, segretaria di Albignasego, è stata uccisa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016: il corpo non è più stato trovato. Che appartengano a lei quelle ossa umane? Suggestione, forse ipotesi, anche se per ora non ha fondamenta solide. La svolta ci sarà solo con l'esito degli esami di laboratorio disposte dalla procura di Venezia perché non si sa nemmeno se quei resti siano di una donna o di un uomo. Le prime voci parlavano di ossa femminili, ma solo per la loro grandezza. L'esame medico-legale poi dovrà tentare di spiegare anche come sia avvenuta la morte della persona poi abbandonata nel campo.


IL PERCORSO
Di certo, però, ci sono i dati che spuntano dall'inchiesta condotta dal pm padovano Giorgio Falcone sull'omicidio della donna. Dati così precisi da spingere la procura della città del Santo a chiedere a Venezia di essere informata dell'esito degli esami sulle ossa, affidate a super esperti dell'Istituto di Medicina legale di Padova. Questo perché i fratelli Freddy e Debora Sorgato, condannati in via definitiva a 30 anni per l'omicidio di Isabella Noventa, sette anni fa, nell'arco di 24 ore uno dall'altra, erano passati a poche decine di metri di distanza da via della Chimica. Domenica 17 gennaio 2016 alle 15.01 Freddy era partito dalla sua villa di Noventa per raggiungere Mestre. La prova dei passaggi è data dall'aggancio dello smartphone dell'autotrasportatore con le varie celle telefoniche disseminate sul territorio. Alle 15.13 Sorgato era transitato per Dolo, poi tre minuti più tardi aveva raggiunto Mira. Alle 15.28 era arrivato in via Malcontenta a Marghera e qui si sarebbe fermato per alcuni minuti. Almeno fino alle 16.10 dove aveva agganciato la cellula telefonica che copre via Brunacci a Mestre. Altra sosta e alle 16.34 era in via Bottenigo. Infine alle 19.17 il rientro nella sua abitazione di via Cristoforo Colombo 8.


Il giorno prima - quando Isabella era già stata uccisa in casa di Freddy con un colpo sulla testa - anche Debora Sorgato, sorella di Freddy, era passata non lontano da dove sono stati ritrovati i resti. La mattina di sabato 16 gennaio 2016, insieme alla mamma Dolores Rossi, era a fare colazione a Camponogara nel bar di Manuela Cacco, a sua volta condannata a 16 anni per l'omicidio della segretaria di Albignasego. Poco dopo le tre donne erano andate al centro commerciale Nave De Vero a Mestre. Debora ha eseguito un sopralluogo e poi l'indomani il fratello Freddy si è sbarazzato del cadavere di Isabella? Ad aumentare le coincidenze anche il fatto che la cinquantacinquenne indossasse sempre orologi: e proprio un orologio è l'altra chiave di volta per provare a dare un nome alla persona a cui sono appartenuti i resti.

Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 11:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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