MESTRE - Via libera alle biciclette lungo l'argine sinistro dell'Osellino.
IL PIANO GENERALE
L'intervento a cura del Comune rientra nel piano di investimenti da 30 milioni di euro (16,5 dei quali in arrivo dal ministero dei Trasporti), ora all'esame delle commissioni consiliari competenti, che entro il 2023 estenderà la rete ciclabile urbana a 200 chilometri, che nell'arco di cinque anni diventeranno 245. Il Comune conta di avviare la progettazione dei primi progetti già a gennaio per avviare i primi cantieri per la metà del prossimo anno. Fra i primi interventi previsti, il collegamento fra Campalto e Tessera, da tempo atteso dai residenti delle due località. Per non parlare della ciclabile fra il Lido e Pellestrina, che richiederà più tempo per la progettazione, per le difficoltà di inserire il percorso fra i Murazzi e la strada esistente fra Santa Maria del mare e Pellestrina.
LA RICUCITURA
Alcuni dei progetti previsti, come del resto quello appena aperto in centro, riguarderanno il collegamento di tratti ciclabili già esistenti ma interrotti da ostacoli naturali come muri o isole ecologiche, e il restauro di altri percorsi più obsoleti. È il caso della pista di via Rielta, una delle prime a essere realizzate all'epoca dell'istituzione del senso unico per le auto, bisognosa ormai di un radicale intervento di riqualificazione a causa dei numerosi lavori eseguiti lungo il percorso. Una volta conclusi i lavori per la nuova viabilità fra via Libertà, il Vega e via Torino (vedi articolo a parte), sarà possibile poi andare da Mestre a Venezia in sicurezza attraverso il collegamento fra Forte Marghera, via Torino e la fermata di Porto Marghera. (a.fra.)