VENEZIA - In Tribunale a Venezia si inizierà presto a discutere dei presunti finanziamenti illeciti - 450mila euro - che il presidente del Consorzio venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati, ha raccontato di aver versato in contanti all’avvocato Giorgio Orsoni per la campagna elettorale del 2010, a conclusione della quale diventò sindaco di Venezia. Nel frattempo, dagli atti dell’inchiesta sul Mose spunta il rendiconto completo dei contributi regolarmente registrati dal suo mandatario elettorale, il consulente fiscale veneziano Valentino Bonechi, dal quale emergono versamenti per complessivi circa 287mila euro (a fronte di spese per analoga somma), messi a disposizione da 20 sostenitori: 14 società, un’associazione e 5 privati. Due dei bonifici versati dai privati si riferiscono a contributi di «un coacervo di sostenitori», scrive il mandatario, di cui alcuni nomi non sono stati decifrati.
Tra i finanziatori di Orsoni figurano l’Associazione veneziana albergatori (Ava), con 5mila euro; l’ex assessore comunale Gianfranco Mossetto, all’epoca presidente di Est Capital, società interessata a importanti operazioni immobiliari al Lido (5mila euro), l’imprenditore Piergiorgio Coin assieme ad altri (10mila euro); perfino lo Studio Altieri (10.000)...
Ultimo aggiornamento: 12:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tra i finanziatori di Orsoni figurano l’Associazione veneziana albergatori (Ava), con 5mila euro; l’ex assessore comunale Gianfranco Mossetto, all’epoca presidente di Est Capital, società interessata a importanti operazioni immobiliari al Lido (5mila euro), l’imprenditore Piergiorgio Coin assieme ad altri (10mila euro); perfino lo Studio Altieri (10.000)...