Mestre, ondata Omicron: 400 no vax "pentiti" corrono a fare la prima dose. «Vola la campagna vaccinale»

Sabato 16 Luglio 2022 di Alvise Sperandio
Mestre, ondata Omicron: 400 no vax "pentiti" corrono a fare la prima dose. «Vola la campagna vaccinale»
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MESTRE - «Chi sta poco bene faccia il tampone. E chi risulta positivo rispetti la quarantena». Secondo gli esperti si va verso il culmine dell’ondata pandemica estiva del Covid e il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 3, Vittorio Selle, mette in guardia: «I dati con tutta probabilità sono sottostimati. Abbiamo un migliaio di nuovi contagiati al giorno, ma potrebbero essere anche il doppio o addirittura il triplo», aveva detto già l’altro ieri. Questo succede perché non tutti i sintomatici vanno a fare il tampone da quando il Green pass non è più obbligatorio, magari perché c’è da partire per le vacanze, che non si vogliono perdere, oppure anche solo per non doversi chiudere in casa in attesa della negativizzazione. Comportamenti che finiscono per favorire la circolazione del virus.

Fortunatamente nella stragrande maggioranza dei casi la malattia è comunque non grave con un insieme di sintomi molto simili a un’influenza.

Ondata Omicron, 400 no vax "pentiti" corrono a fare la prima dose

Ieri il bollettino regionale ha contato altri 1.630 nuovi positivi in provincia (con 17.060 persone attualmente positive), 137 ricoverati con sei terapie intensive. «La recrudescenza del contagio a cui stiamo assistendo in questi giorni – afferma Selle – ci dimostra che non possiamo pensare a un “libera tutti”: dobbiamo continuare a proteggere noi stessi, tenendo presenti precauzioni dalla mascherina all’igiene delle mani, fino al distanziamento nei luoghi pubblici. Ma soprattutto dobbiamo essere responsabili: chi ha sintomi riconducibili al Covid deve sottoporsi a tampone e chi è positivo deve rispettare il necessario isolamento, secondo i tempi e le modalità che gli vengono indicate, soprattutto per non contagiare chi è anziano o fragile». 

Nel frattempo da un paio di giorni ha ripreso vigore la campagna vaccinale con l’avvio delle quarte dosi aperte a tutti gli ultrasessantenni, e a tutti i “fragili” già dai 12 anni. La partenza è stata molto buona e, un po’ a sorpresa, anche con una certa ripresa delle prime dosi per chi finora era stato di fatto “no-vax” ma evidentemente si è ricreduto. Ieri, a metà giornata, in tutta l’Ulss 3 si sono registrate quasi mille quarte dosi e circa 200 prime dosi per un totale di 1.143 vaccinazioni anti Covid effettuate. Di queste, 727 sono state eseguite solo al PalaExpo di Marghera e ben 828 sono state somministrate a persone tra i 60 e i 79 anni, con molti accessi liberi (circa un terzo del totale). Anche l’altro ieri le prime dosi erano state circa 200, e si comincia a parlare di numeri importanti. 

Covid, vola la quarta dose

«Tutti coloro che possono fare la quarta dose – sottolinea Selle – devono sentire il dovere morale di aderire alla vaccinazione. Siamo ancora lontani dal momento in cui il Covid possa essere considerato un problema superato e la sua diffusione o il suo contenimento dipende ancora molto dai comportamenti dei singoli». Quanto alle quarte dosi, possono essere fatte decorsi almeno 120 giorni dalla terza somministrazione o dall’avvenuta guarigione dall’infezione. Di fronte all’eventualità che una fetta di persone, pur potendo, non vi aderisca, l’Ulss 3 ribadisce: «Quel che sarà, lo si vedrà. Intanto usiamo bene le armi a disposizione». 

Ultimo aggiornamento: 17:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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