La vita di "Ricky" e il primo delitto:
per i giudici era sano di mente

Domenica 17 Gennaio 2016 di Fulvio Fenzo
La vita di "Ricky" e il primo delitto: per i giudici era sano di mente
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VENEZIA - Ecco il ritratto di Ricky Torta, l'uomo che ha  ucciso a martellate la vicina di casa, Nelly Pagnussat, tagliando poi il corpo con la motosega in tante parti che ha riposto in 4 sacchi dell'immondizia neri.

Aveva tagliato i ponti con i parenti ai quali, visto il suo burrascoso passato, forse andava anche bene così. Da giovane e aitante, alto un metro e 90 e sempre elegante pur se con una "testa matta", come lo ricorda un cugino, gli anni di carcere (condannato in primo grado per omicidio volontario non premeditato, a 16 anni di carcere e tre di casa di cura, con l’attenuante della seminfermità mentale, in Appello Torta fu ritenuto sano di mente), manicomio e ritorno in libertà, si era trasformato in un gigante che incuteva paura, con un volto sul quale non si poteva non notare quel naso bitorzoluto e i capelli biondi spiritati. Difficile immaginare che quel 68enne arrivava da una famiglia veneziana benestante, tanto da consentirgli di vivere tuttora di rendita, pagando regolarmente bollette e spese condominiali...
 

Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 08:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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