CAVALLINO-TREPORTI - Potrebbero essere dei residenti gli autori dello sversamento di olio motore esausto in laguna.
Dal comando della Polizia locale è stato ipotizzato il trasporto delle taniche con un camion, mentre i contenitori sarebbero stati gettati in laguna direttamente in corsa. Ma dalle immagini di videosorveglianza non sarebbero stati evidenziati dei passaggi di mezzi compatibili con il trasporto di taniche di quel tipo. Senza dimenticare che gli autori hanno agito praticamente a colpo sicuro, dimostrando di conoscere il territorio e l'orario migliore in cui abbandonare le taniche. Tutti aspetti che fanno propendere gli agenti sul fatto che gli autori siano persone del posto, circostanza che aumenterebbe la gravità dell'accaduto. Da chiarire anche le motivazioni alla base del gesto, ovvero se il lancio delle taniche sia in realtà una stupida bravata. Un'ipotesi, quest'ultima, sostenuta anche dal ritrovamento avvenuto ieri mattina a Treporti, lungo via di Saccagnana, dove gli agenti hanno recuperato un'altra tanica di olio esausto, questa volta appoggiata al muretto che separa il canale dalla strada. In ogni caso le indagini degli agenti coordinati dal comandante Dario Tussetto continuano senza sosta, anche ascoltando i residenti della zona, nella speranza che qualcuno abbia notato qualche movimento sospetto.
«Se qualcuno è ha qualche elemento utile ha ribadito la sindaca Roberta Nesto è fondamentale che lo comunichi alle forze dell'ordine». A stigmatizzare l'accaduto è anche Fabio Berton, dell'associazione animalista Peluches: «Chi ha gettato quelle taniche è il suo commento sapeva quello che faceva. Queste persone una volta identificate dovranno essere trattate come dei delinquenti e senza alcuna attenuante. Stiamo lottando per la tutela di questi luoghi, un santuario naturalistico come Lio Piccolo, Mesole e le zone umide che si affacciano su lagune e canali non possono subire queste violenze».