«Oasi naturista a Valle Ossi, i Comuni parlino con gli investitori»

Domenica 30 Gennaio 2022 di Giuseppe Babbo
«Oasi naturista a Valle Ossi, i Comuni parlino con gli investitori»

JESOLO/ERACLEA - «Le amministrazioni comunali di Jesolo ed Eraclea si confrontino con gli investitori di Valle Ossi per prevedere anche il turismo naturista». E' l'appello lanciato da Francesco Calzavara, ex sindaco e attuale assessore regionale al Demanio, che rilancia la possibilità di una spiaggia per la tintarella integrale alla laguna del Mort.
Del resto proprio qui, una decina di anni fa, Calzavara fu il primo, e ad oggi anche l'unico, sindaco ad autorizzare una spiaggia naturista.

Si tratta di una sperimentazione rimasta tale, anche se negli anni successivi nudisti e naturisti non sono mai mancati, compresi i guardoni e le persone in cerca di avventure sessuali.


LA SPERIMENTAZIONE

Ma già un decennio fa quell'esperimento fu un vero successo, con richieste di informazioni arrivate da tutta Europa. Ed è anche per questo che il professor Paolo Feltrin, docente di Scienza dell'amministrazione e Analisi delle politiche pubbliche all'Università di Trieste, in un'analisi commissionata dalla Conferenza dei Sindaci, ha sottolineato (e sollecitato gli amministratori) la possibilità del naturismo per rafforzare le presenze europee nella costa veneta. «Intanto credo che debba essere sottolineato dice Calzavara come lo studio del professor Feltrin confermi la bontà della scelta attuata dieci anni fa e ad oggi rimasta l'unico esempio di spiaggia naturista regolamentata nelle nostre spiagge. All'epoca il ritorno di immagine fu enorme, le richieste arrivavano da tutta Europa. Riprendere quella sperimentazione credo sia un'ottima idea».
Meglio ancora se con la possibilità di integrarla con la presenza di un villaggio turistico che può vivere tutto l'anno grazie al segmento del wellness e non solo. «Su Valle Ossi è stato presentato un progetto che a breve prenderà il via prosegue l'assessore regionale che di certo cambierà il turismo di quella zona e di buona parte della costa. Siamo di fronte ad un'occasione straordinaria per il territorio, ritengo opportuno che le due amministrazioni che sono affacciate a quella spiaggia, si confrontino con gli investitori per valutare la possibilità di inserire anche il segmento naturista all'interno di questo villaggio. Stiamo parlando di un contesto unico, che può rappresentare un valore aggiunto per l'offerta turistica di tutta la Regione. E' vero che la realizzazione spetta ai privati, le amministrazioni pubbliche possono però sollecitare e mi auguro che in questo possa accadere avviando un confronto quanto mai opportuno».


IL PROGETTO

Il progetto, a cura degli studi Agriteco, TA Architettura e H&A associati di Venezia, ha messo in primo piano le logiche dello sviluppo sostenibile del territorio con la creazione di rilevanti aree naturalistiche ai fini di un consumo ridotto di suolo. Saranno circa 150 gli ettari di parco turistico rurale e territoriale che manterranno le caratteristiche del paesaggio della bonifica valorizzando la pineta esistente e la Laguna del Mort. Il progetto prevede anche la realizzazione di un nuovo villaggio nautico con funzioni turistico-alberghiere.
 

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