Skardy e il nuovo disco, lanciata la "raccolta de schei" per pubblicarlo

Domenica 2 Maggio 2021 di Fulvio Fenzo
Oliver Skardy, l'ex leader dei Pitura Freska
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MARGHERA -  Chi sa l'inglese (e, diciamolo, un po' se la tira) lo chiama crowfunding. Dalle nostre parti - e soprattutto a Marghera - vale la più potabile raccolta schei. E, a lanciare l'appello, è nientemeno che Skardy, l'ex leader dei Pitura Freska che subito dopo l'estate lancerà il nuovo album che rompendo la musina, può essere già pre-ordinato via Internet a partire da domani, 2 maggio.


Se la tiratura limitata della riedizione del quarantennale de Na bruta banda è già esaurita, dal 2 maggio sul sito www.skardy.it parte l'operazione per supportare la realizzazione del nuovo album Figa e sfiga. Per un mese sarà possibile acquistare l'album in anteprima (verrà spedito in agosto, ma uscirà nel negozi solo il 24 settembre) nelle varie versioni (cd, vinile colorato e digital download), assieme ad una dedica personalizzata scritta di suo pugno, ma ci sarà anche in offerta la sua discografia solista, quella con i Pitura Freska, e la possibilità di ottenere una videodedica personalizzata e persino un quadretto di ringraziamento a testimonianza tangibile del supporto al progetto.


Un santino di Skardy, insomma, che nel nuovo cd proporrà canzoni nuove di zecca composte nel corso degli ultimi cinque anni, con a fianco Daniele Novello e Roberto Sciubert Pettenello, che si sono occupati di tutta la prima fase della stesura dei brani, e Alessandro Bonz Bazzan a cui sono affidati i missaggi finali e masterizzazione.

A dare una mano anche Michele Lele Pagiaro al basso, Alessandro Baby Numa al sassofono, alter ego di Skardy sul palco da diversi anni, Paolo Matterazzo alla tromba, Federico Nalesso al trombone e, alla batteria, Graziano Grace Guerriero, primo storico drummer dei Pitura Freska.


Un'anticipazione dell'album arriverà tra circa un mese, con la pubblicazione in giugno del singolo Venessia comune giamaican. «Una canzone nata durante l'ultimo referendum sulla divisione tra Venezia e Mestre - ha spiegato nei giorni scorsi Sir Oliver Skardy al Gazzettino -, nella quale dico la mia su cosa ne penso». E allora non resta che rompere la musina (il salvadanaio) per continuare a diffondere il verbo del reggae in dialetto veneziano.
 

Ultimo aggiornamento: 17:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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