Gli uffici del Registro diventano camere d'albergo, operazione da 100 milioni per il Nolinski Venice

Giovedì 8 Giugno 2023 di Michele Fullin
VENEZIA L'ufficio del presidente della Camera di Commercio trasformato in suite

VENEZIA - Là dove c’era la stanza del presidente della Camera di commercio ora c’è una suite con un letto king size, una sala da bagno enorme e opere d’arte appese alle pareti sotto il caratteristico soffitto a volta. La sala ovale al terzo piano, che probabilmente ogni veneziano di almeno quarant’anni ha visto almeno una volta, è ora apparecchiata con tavolini tondi e divanetti e sarà la sede veneziana del bi-stellato Palais Royale di Parigi.
Insomma, lo avrete capito, in calle Larga XXII Marzo i grigi uffici del Registro ditte, dei brevetti e degli sportelli delle imprese sono diventati 43 belle camere di cui 13 suite dell’hotel Nolinski Venezia, quinto hotel del gruppo parigino Evok e primo al di fuori dei confini francesi. Un albergo diverso, perché ricavato non da un tipico palazzo veneziano, ma da un complesso molto particolare realizzato negli anni Venti, del quale è stata mantenuta intatta la distribuzione dei volumi. Un’impresa non da poco, per un’operazione che ha comportato un investimento complessivo di un centinaio di milioni. Alla fine, il risultato è superbo e sono stati sfruttati spazi che non si pensava esistessero e ora hanno dato vita a un patio al pianterreno con il caffè alla moda e a una vasca che è quasi una piscina all’ultimo piano con una vista a 360 gradi della città. E, alle pareti, opere d’arte antiche e moderne che fanno parte della collezione Evok e saranno ruotate con quelle presenti negli altri hotel.
 

LA SFIDA
Questa sera ci sarà un evento privato per l’inaugurazione e ad accoglierci è monsieur Emmanuel Sauvage, uno dei tre cofondatori del gruppo (gli altri sono Pierre Bastid e Romain Yzerman) uomo curatissimo nell’aspetto che sembra quasi più uno stilista di moda che un potente uomo d’affari.
«Perché Venezia? Perché è una città che fa sognare, che offre emozioni, esperienze inimmaginabili altrove. Quando abbiamo visto nel 2017 questo palazzo in vendita ci siamo subito innamorati - spiega - e la scelta è stata rapida proprio per la struttura atipica del palazzo, che non è quello tipico veneziano. Era una sfida originale trasformare questo complesso di uffici in un hotel. È stata una sfida molto importante dal punto di vista architettonico, perché bisognava fare un albergo partendo da uffici senza toccare nemmeno un volume. Una sfida è anche reinventare una location con una sua forte storia. E poi, che dire, chi piace l’idea di un hotel in pieno centro, con il traffico caotico delle boutique di lusso e poi, una volta varcata la porta, si trova la pace».
 

CACCIA ALLE STELLE
Visitandolo, il Nolinski tradisce una certa contaminazione di gusto francese, anche se la ristrutturazione è stata affidata al veneziano Alberto Torsello (l’unico che abbia “toccato” quasi tutti i monumenti della piazza San Marco) e il design degli interni alla coppia Yann Le Coadic & Alessandro Scotto. Il ristorante Palais Royale aprirà probabilmente per aprile 2024 e avrà come chef Philip Chronopoulos, che ha intenzione di ricominciare a Venezia il cammino verso le stelle Michelin.
Tra le altre cose, il Nolinski vorrebbe aprirsi alla città.
«Certo - continua Sauvage - gli spazi dell’albergo saranno pubblici: il café, il ristorante, il bar, la biblioteca, gli spazi commerciali, che saranno aperti più avanti, al pianterreno con la Borsa che sarà visibile così com’era. Per noi è importante questo scambio, l’hotel è un luogo di vita. A Parigi gli hotel sono frequentati anche dai residenti e ci piacerebbe che succedesse anche qui».
Un nuovo albergo di lusso arriva proprio quando Venezia si dimostra ancora indifesa contro le invasioni dal turismo di massa.
«Io sono vicepresidente dell’Ufficio del turismo di Parigi - conclude il cofondatore del gruppo Evok - e so cosa vuol dire.

La limitazione dei flussi aiuterebbe la città, è un’opportunità per proteggerla. Venezia non è una città che si può visitare in due ore. Il turismo buono invece aiuta Venezia».

 

Ultimo aggiornamento: 16:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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