Manifestazioni e sit-in: la Prefettura aumenta gli spazi, ridisegnata la mappa in centro storico e terraferma

Giovedì 25 Novembre 2021 di Davide Tamiello
Una manifestazione no green pass a Mestre

VENEZIA - Si allenta la morsa sulle manifestazioni. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato ieri mattina dal prefetto Vittorio Zappalorto, ha ridisegnato la mappa dei luoghi da concedere per sit in e cortei (che in questo momento sono, in larga maggioranza, richiesti dal popolo dei No vax-No pass) in terraferma. In centro storico la situazione rimane così com’è, ovvero: sit-in solo nei campi minori in caso di numero di partecipanti inferiore a cento.

Se i manifestanti saranno tra i cento e gli ottocento, la protesta potrà avvenire tra la stazione di Santa Lucia e campo San Geremia e in questo caso sarà anche concesso un corteo in Lista di Spagna. Oltre gli ottocento partecipanti, toccherà alle Zattere ospitare il presidio, sempre in forma statica. 


LE NOVITÀ
Il vertice, sulla base di uno studio portato al prefetto da questura e polizia locale, ha individuato diverse zone a seconda della diversa tipologia di evento. Le variabili in ballo saranno il numero di partecipanti, se si tratti di un corteo o di un sit in, e ovviamente chi richiederà lo spazio. Perché per motivi sanitari di sicurezza pubblica assegnare uno spazio risicato a un gruppo di no pass non vaccinati e senza mascherina sarebbe un’imprudenza troppo rischiosa. 
Ed ecco quindi le suddivisioni: nei casi più delicati (manifestazioni con più di 5mila persone) verranno messi a disposizioni i tre parchi pubblici principali (San Giuliano, Bissuola e Catene), per quelle fino a 2.500 persone ci sarà piazzale Madonna Pellegrina (dove si ventilava anche che si potesse tenere l’ultima manifestazione no pass della settimana scorsa). Per eventi fino a 1.500 persone, invece, sarà messo a disposizione piazzale Leonardo Da Vinci. Visti i precedenti, però, questi siti non dovrebbero interessare i No pass (nelle ultime occasioni, i partecipanti arrivavano a malapena a 500). Per i dissidenti della carta verde, almeno stando ai numeri, lo spazio più indicato dovrebbe essere Parco Ponci (adatto a contenere 7/800 persone). 
Non a caso, probabilmente, da qui si è studiato anche un percorso per un eventuale corteo: partendo appunto da piazzale Altinate, i manifestanti verrebbero indirizzati in Riviera Marco Polo, per poi rientrare in Parco Ponci con un percorso ad anelli da via Crispi. E proprio qui, domani alle 15.30, si terrà la prossima manifestazione contro il green pass: tra i partecipanti l’avvocato veneziano Marco Sitran, l’imprenditore Roberto Agirmo, il sociologo Ivano Spano e il biologo Riccardo Visentin. 


«FINO AL 10 GENNAIO»
«La disposizione – spiega Zappalorto - varrà fino alla fine delle Feste, il 10 gennaio, in attesa di ulteriori evoluzioni anche nazionali sulla pandemia. Ci saranno chiaramente delle limitazioni, in base agli orari e alle situazioni». Per esempio Parco Ponci non potrà essere concesso nei giorni di mercato, e soprattutto, non verrà utilizzato fino a dopo Natale per non incidere sulle attività economiche. 
«Sulle mascherine decideranno i sindaci - prosegue il prefetto - a Venezia è già stato stabilito che i dispositivi di protezione dovranno essere usati anche all’aperto durante i mercati». 

Ultimo aggiornamento: 07:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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