VENEZIA - Si allenta la morsa sulle manifestazioni. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato ieri mattina dal prefetto Vittorio Zappalorto, ha ridisegnato la mappa dei luoghi da concedere per sit in e cortei (che in questo momento sono, in larga maggioranza, richiesti dal popolo dei No vax-No pass) in terraferma. In centro storico la situazione rimane così com’è, ovvero: sit-in solo nei campi minori in caso di numero di partecipanti inferiore a cento.
LE NOVITÀ
Il vertice, sulla base di uno studio portato al prefetto da questura e polizia locale, ha individuato diverse zone a seconda della diversa tipologia di evento. Le variabili in ballo saranno il numero di partecipanti, se si tratti di un corteo o di un sit in, e ovviamente chi richiederà lo spazio. Perché per motivi sanitari di sicurezza pubblica assegnare uno spazio risicato a un gruppo di no pass non vaccinati e senza mascherina sarebbe un’imprudenza troppo rischiosa.
Ed ecco quindi le suddivisioni: nei casi più delicati (manifestazioni con più di 5mila persone) verranno messi a disposizioni i tre parchi pubblici principali (San Giuliano, Bissuola e Catene), per quelle fino a 2.500 persone ci sarà piazzale Madonna Pellegrina (dove si ventilava anche che si potesse tenere l’ultima manifestazione no pass della settimana scorsa). Per eventi fino a 1.500 persone, invece, sarà messo a disposizione piazzale Leonardo Da Vinci. Visti i precedenti, però, questi siti non dovrebbero interessare i No pass (nelle ultime occasioni, i partecipanti arrivavano a malapena a 500). Per i dissidenti della carta verde, almeno stando ai numeri, lo spazio più indicato dovrebbe essere Parco Ponci (adatto a contenere 7/800 persone).
Non a caso, probabilmente, da qui si è studiato anche un percorso per un eventuale corteo: partendo appunto da piazzale Altinate, i manifestanti verrebbero indirizzati in Riviera Marco Polo, per poi rientrare in Parco Ponci con un percorso ad anelli da via Crispi. E proprio qui, domani alle 15.30, si terrà la prossima manifestazione contro il green pass: tra i partecipanti l’avvocato veneziano Marco Sitran, l’imprenditore Roberto Agirmo, il sociologo Ivano Spano e il biologo Riccardo Visentin.
«FINO AL 10 GENNAIO»
«La disposizione – spiega Zappalorto - varrà fino alla fine delle Feste, il 10 gennaio, in attesa di ulteriori evoluzioni anche nazionali sulla pandemia. Ci saranno chiaramente delle limitazioni, in base agli orari e alle situazioni». Per esempio Parco Ponci non potrà essere concesso nei giorni di mercato, e soprattutto, non verrà utilizzato fino a dopo Natale per non incidere sulle attività economiche.
«Sulle mascherine decideranno i sindaci - prosegue il prefetto - a Venezia è già stato stabilito che i dispositivi di protezione dovranno essere usati anche all’aperto durante i mercati».