Ricorso respinto, niente spiaggia per il Villaggio turistico di Bibione

Martedì 25 Febbraio 2020 di Marco Corazza
L'area del villaggio turistico internazionale posta sotto sequestro
Niente spiaggia per il Villaggio turistico internazionale di Bibione. I giudici del riesame di Pordenone, presiedente Alberto Rossi, a latere Iuri De Biasi e Milena Granata, ieri ha rigettato il ricorso del Vti sul sequestro dei 25mila metri quadrati di litorale e della relativa attrezzatura. In bilico ora ci sono decine di posti lavoro a causa dell’inevitabile mancato guadagno con un danno per la stessa località che si fregia di una struttura a 5 stelle che ogni anno apre la lunga serie di eventi con il Beach Volley, pronto ad ospitare oltre 25 mila persone che arrivano da tutto il mondo per un weekend unico. Tutto questo ma anche altre iniziative a questo punto sono a rischio per l’impossibilità al villaggio di ospitare gli atleti.«Siamo rimasti stupiti da questa decisione - spiega l’avvocato Marco Vassallo, che difende la struttura ricettiva - Siamo certi che l’occupazione abusiva per le proroghe della concessione illegittima è infondata. Al Vti ci si è infatti attenuti alla normativa. Si tratta della Finanziaria del 2017 che ha stabilito il periodo di proroga, di fatto estendendolo a 20 anni. Il mio cliente non ha fatto altro che attenersi alla normativa e per questo avevamo chiesto il dissequestro del litorale e dell’attrezzatura». E invece i giudici hanno appoggiato la tesi del Procuratore Capo di Pordenone Raffaele Tito che ha confermato il buon lavoro svolto dai finanzieri di Portogruaro nell’aver proceduto al sequestro. Ora al villaggio attendono la scadenza dei 30 giorni per leggere le motivazioni della sentenza.«Poi valuteremo il da farsi - spiega ancora l’avvocato Vassallo - in base a ciò sarà deciso se ricorrere o meno in Cassazione. Di certo al momento c’è un grave danno per il Vti sia economico che di immagine, nonchè per la località e soprattutto per le 200 famiglie che puntavano sul lavoro stagionale che purtroppo la proprietà non potrà garantire». I lavori per la apertura, prevista per Pasqua, sono già iniziati e solitamente con l’inizio di marzo dovevano iniziare anche quelli sul litorale. A questo punto non ci sarà però alcun intervento sulla spiaggia. Resta da capire se la Mizuno Beach Volley, la più grande manifestazione europea di beach volley, sarà disputata a Bibione che da sempre è meta dell’iniziativa che richiama 25 mila persone nel weekend in programma a metà maggio proprio sul litorale finito sotto sequestro. Complessivamente si tratta di 25 mila metri quadrati di litorale, antistante la struttura ricettiva, con tanto di attrezzatura, che per gli investigatori non sarebbero stati concessi secondo le direttive nazionali. Insomma, per l’accusa la proprietà negli ultimi tre anni ha goduto in maniera illegittima di tale bene demaniale, favorito in questo dall’architetto Alberto Gherardi, 59 anni, responsabile comunale del Servizio demanio marittimo e in seguito da Ivo Rinaldi (54) già dirigente del Settore lavori pubblici del Comune di San Micheel al Tagliamento. Questi ultimi sono chiamati a rispondere di abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, mentre il proprietario del villaggio di occupazione abusiva di area demaniale marittima, in quanto gestita in assenza di un provvedimento valido ed efficace. Al centro delle indagini due bandi di gara, uno del 2016 e l’altro del 2018, per la nuova aggiudicazione della spiaggia e ed entrambi annullati dal Tar per effetto del ricorso di uno dee concorrenti, Ugo Zavotto della Bipark srl.
Ultimo aggiornamento: 06:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci