SANTA MARIA DI SALA - «È un’emozione fortissima, sono molto provata. Non sono super e non voglio meriti, sono solo una mamma e ho fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi persona. Ho coinvolto in questa vicenda tutta la mia famiglia e desideriamo vivere in privato i sentimenti che stiamo provando». Le trema la voce e trattiene con fatica le lacrime l’insegnante della scuola elementare di Santa Maria di Sala che domenica sera ha ritrovato un neonato dietro ai cassonetti delle immondizie. Non si è nemmeno recata al lavoro ieri. Eppure in lei si racchiude tutta la fortuna di questo neonato: se questa mamma casualmente non fosse passata e non avesse udito il suo gemito la sorte del piccolo sarebbe stata tragica. Invece Attilio - questo il nome dato dal Comune - sta bene. E la sua vicenda si lega a doppio filo a quella di Martina che giusto un anno fa - era il giugno del 2015 - era stata abbandonata davanti alla porta di casa di don Paolo Cecchetto...
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