Il ritorno dei colossi a San Marco: le navi da crociera riprendono la rotta

Sabato 24 Aprile 2021 di Raffaella Vittadello
Navi da crociera in centro storico a Venezia
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VENEZIA - Mentre il disegno di legge per allontanare le grandi navi dalla laguna torna in discussione la prossima settimana alla commissione Trasporti del Senato, dopo il via libera alla commissione ambiente, e mentre i dati del contagio sembrano più confortanti, le compagnie crocieristiche e i siti online specializzati in viaggi hanno iniziato a vendere le crociere con partenza da Venezia. E la programmazione arriva fino al 2023, con l'auspicio, da parte degli armatori, di continuare a passare per il bacino di San Marco e ad approdare in Marittima.
LE NAVI PREVISTE

Così, dopo il ritorno a Venezia il prossimo 26 giugno della Costa Deliziosa, colosso da 92mila tonnellate che nel luglio 2019 rischiò di schiantarsi durante una bufera su Riva Sette Martiri, il canale della Giudecca vedrà ancora transitare, il prossimo 25 ottobre, la Msc Opera, la nave che a giugno di due anni fa andò a sbattere contro un battello fluviale a San Basilio. Sarà poi la volta di Msc Magnifica e Orchestra, mentre si stanno affacciando per l'estate 2021, per l'autunno e anche per le stagioni 2021 e 2022 anche altre compagnie crocieristiche come la Celebrity Cruises, con Infinity e Constellation, Oceania cruises con Nautica e Marina, la Ponant con Le lyrial, Norwegian Line con la Dawn.
Navi che in base all'ordinanza della Capitaneria di Porto di due anni fa, emanata dopo l'incidente a San Basilio della Msc Opera, dovranno rispettare una serie di vincoli, come la presenza di un terzo rimorchiatore di poppa, oltre ai due di prua, che dovranno scortare la nave fino a San Nicolò, la presenza di cavi di traino più robusti, una serie di prove e manovre da eseguire prima dell'ingresso in porto per testare gli apparati di sicurezza della nave e una distanza minima tra le partenze, anche se per ora si tratta di eventi talmente rarefatti che non se ne sentirà la necessità.


LE PROSPETTIVE

Un protocollo di sicurezza che dovrebbe mettere al riparo da nuovi incidenti.
Su questo, anche il comandante della Capitaneria di Porto di Venezia Pietro Pellizzari è chiaro: «La Marittima è attualmente è l'unico terminal passeggeri praticabile, sia per la validità della concessione in corso, sia per l'adempimento dei protocolli di sicurezza. Del resto la situazione infrastrutturale di Venezia è questa, quando ci saranno alternative le valuteremo per quanto di nostra competenza. Ad oggi non ce ne sono».
E quindi, a dispetto del decreto Clini Passera che fissava in 40mila tonnellate il limite per passare per San Marco, poi alzato con una deroga in via transitoria a 96mila, le navi a cui è permesso entrare sono state individuate da un algoritmo, che tiene conto del combustibile usato, della forma dello scafo con l'idrodinamica e lo spostamento d'acqua, l'onda generata, il dislocamento. Il calcolo dunque ha dato il via libera alle navi che di fatto gli armatori continuano a impegnare per partire da Venezia e ne ha espulse una minima parte.
 

Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 10:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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