Niente fideiussioni, addio al progetto alimentare Agrivillage

Sabato 1 Dicembre 2018 di Emanuela Furlan
Un rendering del progetto Agrivillage. Nel tondo, la sindaca Silvia Susanna
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MUSILE - Agrivillage si conclude qui. Il villaggio di prodotti agroalimentari non verrà costruito. L’ultima proroga, la quarta, concessa dal Comune per la firma della convenzione, è ormai scaduta. “La società proponente “Antonio Sv”- precisa il sindaco Silvia Susanna - doveva consegnare al Comune le fideiussioni a garanzia dell’intervento e versare una parte degli oneri di urbanizzazione per sottoscrivere la convenzione entro il 14 novembre scorso. Questo non è avvenuto, di conseguenza il progetto Agrivillage è decaduto”.
 
In tanti a Musile sono venuti a saperlo mercoledì sera, durante la trasmissione di “Striscia la notizia”, quando l’inviato Moreno Morello, parlando del Coemm (Comitato etico per un mondo migliore) e del segretario generale del comitato Maurizio Sarlo, ha aperto il servizio televisivo su Agrivillage come esempio di progetto immobiliare sostenuto dal Coemm (anche se Sarlo non risulta socio né avrebbe avuto rapporti con il Comune nell’iter del progetto). Durante il servizio, Morello ha chiesto al sindaco Susanna se Agrivillage sarebbe stato realizzato. “Parrebbe di no”. è stata la risposta di Susanna, che ha rivelato come la proroga fosse scaduta senza che la società proponente avesse presentato in Comune le fideiussioni e gli oneri richiesti. Già la sera stessa la notizia ha fatto il giro del paese. Molti cittadini, che hanno visto il servizio in cui Musile è salito alla ribalta nazionale, hanno saputo così che Agrivillage non verrà realizzato. In tanti ci avevano inizialmente creduto, compresa l’amministrazione comunale, ma quando i rinvii si sono protratti senza che si vedesse mai un inizio di cantiere, in paese è subentrato un diffuso scetticismo. 
QUATTRO PROROGHE
In questi anni il consiglio comunale ha concesso quattro proroghe alla società proponente “Antonio Sv”, per un totale di 18 mesi, l’ultima delle quali di 90 giorni, con decorrenza dal 16 agosto scorso e scadenza al 14 novembre. Una proroga inderogabile, con precise indicazioni di legge, come la proprietà del terreno su cui costruire il villaggio. Il termine però è stato superato senza che venisse compiuto alcun passo avanti. Neppure il pagamento dei 100mila euro promessi autonomamente dalla società “Antonio Sv” al momento della richiesta del terzo rinvio, nel febbraio scorso, quando sembrava che il magnate Roger Tamraz fosse intenzionato ad investire nel progetto, è mai stato versato, tanto che il Comune ha dovuto avviare la procedura di riscossione coattiva della somma. Ed è stato proprio dopo la rinuncia di mister Tamraz e la prospettata modifica del progetto per installare un centro di produzione di energia verde, che sono subentrati dubbi e perplessità sui possibili investitori e sulla concreta realizzazione di Agrivillage. Al di là della sintetica informazione diffusa mercoledì scorso, il sindaco Susanna ha anticipato che informerà sugli ultimi sviluppi della vicenda Agrivillage nella prossima seduta del consiglio comunale.
Ultimo aggiornamento: 12:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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