Musei civici pronti: apertura a Carnevale sperando negli hotel

Domenica 31 Gennaio 2021 di Gianpaolo Bonzio
I musei civici sono pronti a ripartire

VENEZIA -«Siamo pronti a riaprire in sicurezza in occasione del Carnevale». Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei civici non vede l’ora di riaccogliere i visitatori in tutta l’area marciana. La classificazione del Veneto in zona gialla ha fatto scattare, finalmente, il conto alla rovescia per la riapertura delle sedi museali di tutto il centro storico lagunare. «Stiamo definendo le date in questi giorni - spiega Gribaudi- l’idea potrebbe essere quella di aprire proprio giovedì 11 (giovedì grasso), magari proseguendo nel fine settimana tra il 13 e il 14 quando, da quello che ci hanno detto gli albergatori, ci saranno diverse persone che arriveranno in città». Quello della ripartenza, con i bar che riaprono domani, è un segnale decisivo per rivedere la piazza un po’ affollata. E il fatto che le prenotazioni alberghiere siano crescendo alimenta anche un comprensibile ottimismo. «In realtà anche nei mesi più difficili abbiamo continuato a lavorare - aggiunge la presidente - visto che al Ducale sono state organizzate diverse attività educative. La nostra speranza è di poter lavorare anche nei fine settimana, quando soprattutto le famiglie, libere da impegni di lavoro e di studio, potranno spostarsi nei nostri musei. Per prima cosa apriremo Palazzo Ducale e il museo Correr, in un secondo tempo sarà la volta del museo del vetro e poi, se le richieste lo permetteranno, anche altri spazi come, ad esempio, la casa di Goldoni. Servirà un assestamento delle presenze in modo tale da consentire la riapertura complessiva delle nostre strutture». Sul futuro sarà necessaria anche una visione più ampia. «In questa fase di ripartenza - conclude Gribaudi - servirà buon senso perchè tutti abbiamo voglia di tornare in questi luoghi, ma la città deve essere in grado di accogliere i visitatori e garantire loro i servizi necessari». In centro le strutture come il Fontego, vicino al ponte di Rialto, hanno sempre tenuto aperto, ma l’affluenza era solo di residenti. 
ACCADEMIA
Anche le Galleria dell’Accademia da venerdì sera hanno fatto scattare il piano di rientro. «Stiamo ultimando gli ultimi lavori necessari per accogliere al meglio i turisti - spiega il direttore Giulio Manieri Elia - Per quanto ci riguarda le Gallerie dell’Accademia riapriranno lunedì 8 febbraio. Il primo giorno ci sarà l’orario ridotto, fino alle 14, e poi da martedì a venerdì la chiusura è fissata alle 19.15. Certo, anche noi speriamo che ci sia la possibilità di lavorare anche nei fine settimana, quando la gente ha più tempo per ammirare le opere e per visitare la città, ma forse bisognerà attendere ancora. In generale va detto che la riapertura dei musei potrà aiutare non solo gli appassionati d’arte, ma anche le varie attività commerciali, penso ad esempio ai bar ed ai ristoranti, che hanno faticato parecchio in questi mesi. A chi ha in programma una visita all’Accademia voglio infine ricordare che siamo riusciti a trattenere ancora per un pò di settimane la splendida Sacra conversazione con i Santi Caterina e Tomaso (1526 -1528) di Lorenzo Lotto.
M9
A Mestre lo avevano promesso e sono stati di parola: «L’M9 riaprirà appena passeremo in zona gialla». L’impegno di Luca Molinari, direttore scientifico del Museo del ‘900 è stato mantenuto e le sale - rimaste chiuse dal primo lockdown del marzo scorso - riapriranno mercoledì 3 per ora per tre giorni alla settimana. Ufficializzati anche gli orari di apertura: mercoledì 3 e giovedí 4 dalle ore 10 alle 18, mentre venerdì l’M9 sarà visitabile dalle 12 alle 20. Confermate ovviamente anche tutte le misure anticontagio, ancora più importanti in un museo in cui si indossano cuffie e visori per la realtà aumentata, e si toccano schermi touchscreen. In biglietteria i visitatori riceveranno dunque un vero e proprio “kit” composto da mascherine usa e getta e copricuffia per i visori di realtà aumentata o per gli auricolari. «In tutti i piani del Museo ci saranno distributori di detergenti igienizzanti - aggiungono da M9 - e sono previste sanificazioni frequenti di schermi, dispositivi tecnologici e superfici». Ma la riapertura del Museo del ‘900 avrà anche un’anticipazione dopodomani, martedì 2, con “BioInItaly Investment Forum” a partire dalle 10. «La tappa veneziana di BioInItaly 2021 è una prima occasione che dimostra le potenzialità del progetto M9-HiVe - commenta il presidente della Fondazione di Venezia e di M9 District Michele Bugliesi -. Vogliamo sostenere le giovani generazioni di studenti, ricercatori e imprenditori, catalizzatori dei processi di innovazione e di sviluppo sostenibile».
 

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