MURANO - (M.
ARTIGIANI
«Sono molto soddisfatto - commenta Gianni De Checchi, segretario di Confartigianato, in prima linea sin dall'anno scorso per sensibilizzare l'opinione pubblica e i politici su quella che si sarebbe rilevata una grande crisi per le vetrerie già danneggiate dal Covid - perché con questo stanziamento che oggi diventa operativo arriveranno a Murano in totale ben 8 milioni di euro. Un grande premio al lavoro fatto insieme. Grazie al ministro Giorgetti e ai parlamentari locali che si sono mossi per consentire, l'approvazione del testo della legge a cui oggi questo decreto fa riferimento, penso a Giorgia Andreuzza, a Sara Moretto e Nicola Pellicani».
Lo stanziamento si aggiunge infatti ai 3 milioni che la Regione Veneto aveva destinato alle vetrerie muranesi. Tuttavia, non mancano le difficoltà. I vetrai non si aspettavano un termine per la presentazione delle bollette, ad esempio. «Non capisco perché venga indicato il 31 agosto e a cosa serva - continua De Checchi - era sufficiente erogare fino alla fine dell'importo stanziato. Così c'è il rischio di avanzare soldi e di lasciare scoperte le bollette di settembre e ottobre, dopo che le aziende hanno già pagato senza nessun sostegno marzo e aprile ».
INDUSTRIALI
Un grande risultato anche per Martina Semenzato, presidente della sezione vetro di Confindustria. «Da quando ci siamo attivati per ottenere tale sostegno ho trovato in tutti i soggetti di riferimento, Ministri, Sottosegretari e funzionari, una grande sensibilità verso Murano e la sua attività produttiva - commenta - Non va dimenticato che il vetro realizzato nell'isola è unico e non può essere replicato altrove. È il risultato di un processo altamente energivoro e per tale ragione la nostra antica arte manifatturiera necessita di un forte supporto. La situazione era diventata insostenibile per le nostre aziende. Lo stanziamento dei 5 milioni rappresenta una svolta. Ora possiamo tornare a guardare al futuro con speranza».
Operativamente, sarà Invitalia a ricevere le domande, sullo schema di quanto già fatto con il contributo regionale che fissa per il gas a 0,25 centesimi per metro cubo il valore limite su cui calcolare per differenza il contributo, mentre per l'energia elettrica il valore limite è di 0,070 centesimi per Kwh. Un incontro informativo si terrà il 23 maggio alle 17 a Palazzo Da Mula.