«Mamma sto tanto male», poi Alessia finisce in coma a 22 anni. Ora c'è una speranza in una clinica di ​Innsbruck

Lunedì 10 Maggio 2021 di Manuela Lamberti
Mamma sto tanto male, poi Alessia finisce in coma a 22 anni. Ora c'è una speranza in una clinica di Innsbruck
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MURANO - Una goccia può formare un oceano. Di amore, di speranza, di conforto. Un amore che dalla piccola isola di Murano è penetrato in ogni angolo d'Italia. Un amore indirizzato a dare una speranza di vita ad Alessia Cammozzo, la giovane muranese che nel giorno del suo 22esimo compleanno, il 21 gennaio del 2020, era entrata in uno stato di coma vegetativo permanente. Mamma sto tanto male sono state le ultime parole pronunciate da Alessia prima di affondare nel vuoto assoluto. Un vuoto da cui non si è più svegliata a causa di una emorragia cerebrale.

Lo sa bene mamma Annalisa Mutti, che in un secondo si è vista crollare addosso il mondo, quel mondo rappresentato dalla sua unica adorata figlia.


Due mesi fa l'amica di famiglia Nicoletta Dal Zennaro ha avviato una raccolta fondi sulla piattaforma gofundme raccontando la commovente storia di Alessia, la ragazza dai capelli d'oro e dal sorriso dolce che sapeva fare breccia nel cuore di tutti. Una storia che ha commosso l'Italia intera e da allora sono stati raccolti quasi 158 mila euro. Non solo: la famiglia è stata contattata da varie cliniche, che hanno esaminato la cartella clinica di Alessia. E oggi una speranza c'è. Oggi Alessia sarà portata nella clinica Tirol kliniken, a Innsbruck, dove soggiornerà per tre mesi. Una clinica non sovvenzionata il cui costo è molto elevato ma che, accettando la presa in carico di Alessia, ha dato una speranza alla famiglia per un miglioramento neurologico e motorio. «Finché c'è speranza c'è vita e tutto questo è stato raggiunto grazie alle centinaia di persone che hanno donato anche pochi euro, che ci hanno sostenuto e regalato un oceano d'amore - commenta Nicoletta - siamo andati avanti con caparbietà perché gli occhi della nostra principessa Alessia ci parlano, nonostante tutto e tutti». Alessia resterà tre mesi nella clinica austriaca, per sottoporsi a operazioni e terapie che potrebbero far sperare in un miglioramento rispetto allo stato attuale. Anche per la giovane età, il soggiorno nella clinica specializzata potrebbe aiutare Alessia a fare dei piccoli passi in avanti rispetto al coma vegetativo di minima coscienza in cui si trova. E se c'è anche una sola possibilità questa strada va perseguita, ha sempre sostenuto Nicoletta Dal Zennaro. L'amore e la generosità hanno reso possibile questo piccolo miracolo, e quello stesso amore forse potrà far uscire Alessia dal buco nero in cui si trova.

Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 10:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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