NOALE - Che sappia disegnare è indubbio. Che abbia un ispiratore, altrettanto. Di certo vuole mantenere l'anonimato perché sa che ciò che sta facendo, se non è contro la legge, di certo lo fa correre sul filo del rasoio. Opera di notte, in zone poco illuminate di Noale e da giorni, forse ispirato dal mito di Banksy, copre muri e pareti con la sua street art: immagini che colpiscono e lanciano un appello ad aiutare Noale, Briana e tutte le frazioni.
Per il giovane, infatti, i suoi dipinti eseguiti con gli spray servono a scuotere la cittadinanza per quello che arriverà dopo. «Ciò che sta accadendo con il Covid è fuori da ogni portata umana ma questo non vuol dire non provare a immaginare il nostro domani. Non so quante volte anche durante il lockdown il comune abbia superato la soglia di Pm10, non so se i cittadini abbiano idea di quante zone sono state abbandonate a loro stesse. Ecco, il mio vuole essere un appello. Diverso, provocatorio di certo, ma voglio invitare tutti a rendere più bella ora Noale per quando usciremo dall'emergenza. Sono dell'opinione che una città storica, con le mura medievali, un castello e tante altre bellezze meriti di farsi trovare pronta. E l'economia ripartirà anche da noi. Magari con nuovi investitori». Non tira in ballo la politica, non cita l'Amministrazione ma dimostra l'amore per la sua città e vede al futuro.
«Sono fiducioso. Passeremo anche il Covid e arriveranno i vaccini. Ma quando ne saremo fuori cosa ne resterà di Noale? Credo sia giusto agire adesso». Qualcuno ascolterà il suo appello?