Muore sul divano guardando la televisione davanti a moglie e figlia

Mercoledì 8 Marzo 2023 di Fabrizio Cibin
Alberto Teso lavorava alla Cattel

MUSILE DI PIAVE - Colto da malore mentre guarda la televisione sul divano, muore davanti a moglie e figlioletta. Aveva solo 51 anni Alberto Teso e nulla faceva presagire alla tragedia che ha colpito la famiglia, lasciando senza parole la comunità di Musile e tutto il Basso Piave, dove Teso era molto conosciuto per la sua attività di agente di commercio, ora per la Cattel Spa.


MALORE FATALE
Il tutto è avvenuto tra le mura domestiche, in via Intestadura: lui, originario di San Donà, la moglie Mara Barbieri della frazione di Croce, è qui che vivevano, con la figlioletta. Quella di lunedì sembrava una serata come le altre: Alberto che rientra da un'intensa giornata di lavoro, Mara che prepara la cena, la figlia che, dopo i compiti, si mette a tavola con mamma e papà. Ma è subito dopo che la situazione è drasticamente cambiata. Alberto si mette in divano per guardare la tivù. Sono circa le 21 quando Mara si accorge che qualcosa non va in suo marito, capisce che è stato colto da malore e, senza perdere un istante, allerta il 118. Il personale sanitario giunge sul posto e inizia con le consuete e ripetute pratiche di rianimazione. Tentativi che proseguono, ininterrottamente, per quasi due ore, ma senza l'esito che la famiglia sperava. Sono quasi le 23 quando il personale medico si deve arrendere: il cuore di Teso, infatti, ha cessato di battere e non è rimasto che constatarne il decesso. La salma è stata ricomposta nella cella mortuaria. Lascia, oltre a moglie e figlia, il papà Giancarlo e la mamma Tosca; la data dei funerali non è stata ancora fissata.
In tutti loro lascia un grande vuoto: Alberto, infatti, aveva in sè il forte senso della famiglia ed era molto attaccato ai suoi cari. Per vent'anni aveva lavorato come agente di commercio della "Perfetti", cosa che lo portava a viaggiare lungo tutto il Veneto, in particolare nel Veneziano. Quattro anni fa il cambio. Alberto lavorava con noi da luglio 2020», ricorda Giandomenico Baita, direttore vendite di Cattel Spa. Era un agente di vendita e si occupava dell'area di Jesolo, Cavallino-Treporti e Mestre. Era una persona stimata per la sua competenza e per il suo carattere solare e positivo. Sempre disponibile ad aiutare».
Anche il sindaco di Musile, Silvia Susanna, avvisata subito della tragedia, si è voluta unire al dolore della famiglia. «Da parte mia ho contattato la moglie Mara per rivolgerle le condoglianze, mie personali e di tutta l'Amministrazione comunale.

E' un momento particolarmente duro, questo, di grande dolore, per lei e la figlia e ho voluto che sentisse la vicinanza del paese». Tanti gli amici che, in vari modi, hanno voluto esprimere l'affetto, ma anche la condivisione al dolore che la famiglia sta vivendo in questo momento.

Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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