Multe non pagate, 20mila euro in più stanziati dal Comune di Chioggia per le notifiche

Sabato 15 Ottobre 2022 di Roberto Perini
Aumentano gli stanziamenti per la notifica delle multe
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CHIOGGIA - Il Comune ha stanziato ben 20 mila euro in più per riuscire a provvedere alla notifica delle multe. Nel giugno scorso contava, invece, di cavarsela con 38 mila 500. Il ricorso all’ulteriore stanziamento si è reso necessario per far fronte alla situazione segnalata dalla Società dei servizi territoriali (Sst) che gestisce l’incasso delle sanzioni pecuniarie. 
 

IMPENNATA
L’impennata delle spese postali previste la dice lunga riguardo la morosità che ha iniziato a dilagare nei mesi immediatamente successivi al lockdown. La cifra sarà infatti utilizzata, in buona parte, per l’invio delle raccomandate relative a contravvenzioni pregresse e recenti. Il vistosissimo incremento della spesa per le comunicazioni indirizzate ai trasgressori induce al pessimismo nonostante, nel luglio scorso, il Comune avesse previsto di poter introitare entro l’anno multe per circa un milione 700 mila euro. Date le premesse, è dunque lecito chiedersi quanto tale previsione sia realmente attendibile. La dilagante, morosità potrebbe insomma far saltare i calcoli, basati sui dati statistici pre covid. Conseguenza: il crescente numero dei trasgressori recalcitranti potrebbe contribuire sensibilmente all’allungamento della lista dei crediti inesigibili. 
 

IL PASSATO
Negli anni scorsi, di volta in volta, s’erano volatilizzate mediamente somme attorno ai 400 – 500 mila euro.

Per il Comune, le sanzioni per violazioni del Codice della strada sono sempre state una buona fonte di profitto. Sta di fatto che nel solo trimestre aprile – maggio – giugno la Polizia locale ha inflitto multe per ben 418 mila 633 euro, con un netto incremento rispetto al 2021. 32 mila 905, inoltre, per violazioni ad altre leggi e regolamenti. La metà dei soldi incassati è di norma destinata alla sostituzione, all’ammodernamento, al potenziamento ed al miglioramento della segnaletica. Almeno il 25 per cento degli incassi andrebbe, invece, a sostegno delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni. A tal proposito, occorre però ammettere che molte fra le cause che inducono gli automobilisti a trasgredire non sono ancora state eliminate. Prima fra tutte, la perdurante indisponibilità di parcheggi serviti da comodi mezzi pubblici, 24 ore su 24. E’ un dato di fatto che chiunque (seppur munito dell’apposito permesso) arrivi con l’auto nel centro durante le ore notturne non trova quasi mai un posto libero nei paraggi della propria abitazione. Quanto di peggio per chi rientra di notte fra mercoledì e giovedì, quando nessuno può parcheggiare provvisoriamente in Corso del Popolo perché tutti gli spazi sono riservati ai mezzi del mercato settimanale in arrivo. Ed è proprio per questo che nella sera del terzo giorno della settimana molti lasciano la vettura lungo le banchine dei canali, ove sarebbe vietatissimo.

Ultimo aggiornamento: 16:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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