Troppe multe non pagate, il Comune dovrà mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Mancano 324mila euro

Giovedì 3 Novembre 2022 di Roberto Perini
Polizia locale a Chioggia, molte multe non pagate
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CHIOGGIA - Il Comune di Chioggia ha incassato parecchie multe in meno del previsto. Entro l'anno, confidava di incamerare un milione 700 mila euro.

Dalle verifiche effettuate nell'arco temporale che va dal 1° gennaio al 30 settembre, è emerso che il totale delle sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada è pari ad un milione 442 mila. Tutto lascia dunque presumere che l'obiettivo non sarà raggiunto. I mesi di luglio, agosto e settembre avrebbero reso poco. Già scattati gli accertamenti finalizzati alla verifica dei casi.

L'AMMANCO
Mancano alla conta 324 mila 221 euro; cifra che, ai fini del bilancio, dovrà giocoforza essere, almeno provvisoriamente, integrata con altri proventi. Cioè, attingendo alle tasse pagate dai cittadini. Dalla situazione si può arguire che un preoccupante numero di trasgressori preferisce ormai tirarla per le lunghe, rinunciando al forte sconto concesso a chi paga subito. L'infrazione più ricorrente continua ad essere il divieto di sosta. Frequenti le sanzioni per mancato rispetto del disco orario, nonostante i reiterati sopralluoghi della polizia locale e degli ausiliari del traffico. Si tratta di una tendenza preoccupante, indice delle difficoltà economiche in cui versa un crescente numero di persone, che si riflette giocoforza sui conti. Di norma, il Comune destina la metà dei soldi pagati dagli automobilisti sanzionati alla sostituzione, all'ammodernamento, al potenziamento ed alla messa a norma della segnaletica delle strade che, in vari punti, lascia alquanto a desiderare. Le multe finanziano parzialmente pure la manutenzione ordinaria delle vie e delle piazze. Almeno il 25 per cento degli incassi è invece destinato a sostegno delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni. In pratica, i mancati introiti non contribuiranno di certo alle attività della Pl, notoriamente a corto di agenti. Prima del covid, per l'Amministrazione cittadina, soprattutto le contravvenzioni per divieto di sosta avevano rappresentato una comoda fonte di profitto. Per gli addetti, trovare auto da multare in città non risulta affatto difficile. Del resto, in determinate fasce orarie, parcheggiare (regolarmente) gratis nel centro o nelle immediate adiacenze, risulta impresa quasi impossibile. Ne sanno qualcosa perfino per i residenti muniti del permesso. E' inoltre noto a tutti che chiunque arrivi con l'auto nei rioni insulari, durante le ore notturne, faccia meglio a scordarsi di trovare un posto libero nei paraggi di casa. Il disagio ed il conseguente caos toccano l'apice tra mercoledì notte e giovedì mattina, quando Corso del Popolo (ove negli altri giorni la sosta notturna può prolungarsi fino alle 10) deve essere giocoforza mantenuto libero sin dall'alba per fare spazio alle bancarelle del mercato. La scena si ripete sistematicamente anche nei fine settimana.

 

Ultimo aggiornamento: 09:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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