Stanco della sosta selvaggia sotto casa si inventa multe false per liberare il park

Martedì 28 Dicembre 2021 di Davide De Bortoli
Stanco della sosta selvaggia sotto casa si inventa multe false per liberare il park
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SAN DONÀ - Parcheggio selvaggio sotto casa, si improvvisa vigile fai da te.

Una vicenda avvenuta a San Donà a metà dicembre, che sembra essere la trama di una commedia all'italiana. Il protagonista è un 50enne conosciuto in città che ha reagito a modo suo contro l'abitudine di posteggiare l'auto dove capita. A lui non andava giù quella Jeep parcheggiata contromano sul marciapiede in via Eraclea. Per questo ha fotocopiato una multa e l'ha lasciata sul parabrezza. Quanti non hanno provato una certa rabbia nel vedere un'auto parcheggiata in modo non corretto? Sarà per questo motivo, sarà perché dotato di una certa fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione - per citare il film Amici miei - che il 50enne ha deciso di provvedere da sé, senza avvertire i vigili. Un gesto dettato da un eccesso di senso civico, che, però, ora gli costa una denuncia per falso materiale in atto pubblico commesso da un privato.


MULTATO

Il proprietario della Jeep credendo di essere stato multato si è recato in caserma della Polizia locale. Al comando si sono accorti subito che non si trattava dello stesso tipo di carta usata dagli agenti di San Donà. In realtà era una fotocopia contraffatta di un avviso di sosta del 2018. L'originale, infatti, era una multa inflitta ad una trentenne residente nella stessa zona, estranea alla vicenda. Quest'ultima tre anni fa non aveva mai trovato l'avviso sulla propria auto, anche se aveva comunque pagato la contravvenzione, dopo che le era stata notificata a casa. Il vigile fai da te ha alterato il documento, cancellando i riferimenti dell'auto della trentenne con il bianchetto, facendo una fotocopia della multa della stessa dimensione d'originale. Appena si è reso conto del parcheggio selvaggio ha compilato la finta multa con precisione in tutti gli estremi: targa e tipo di veicolo, orario dell'infrazione, persino il numero di matricola e una falsa firma e dell'agente che avrebbe compiuto l'accertamento. A penna ha indicato gli importi da pagare: 41 euro, ridotta a 28,70 se pagata entro cinque giorni.


IDENTIFICATO

Il vigilie fai da te è stato identificato grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza che lo hanno ripreso mentre posizionava la multa sul parabrezza dell'auto. Un blitz di pochi minuti. Una volta convocato al comando all'inizio ha tergiversato ma poi ha ammesso la sua responsabilità. Ha precisato che non intendeva commettere una truffa, quanto piuttosto punire il comportamento di chi aveva parcheggiato in modo scorretto. «Si tratta di un'azione contraria a quanto prevede la legge commenta l'assessore alla Sicurezza Walter Codognotto dispiace per la frustrazione del cittadino in questione che avrebbe fatto bene a chiamare i vigili. Anche per queste infrazioni si raccomanda di rivolgersi sempre alle forze dell'ordine, le sole autorizzare a mettere multe». Per il privato che falsifica un atto pubblico la pena va da otto mesi a quattro anni, a meno che il giudice ritenga che si tratti di un reato impossibile in quanto la fotocopia sia ritenuta un falso grossolano, nel qual caso la questione potrebbe essere archiviata, concludendo la vicenda con un finale leggero.

 

Ultimo aggiornamento: 11:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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