Brugnaro furioso: «Governo e Pd espropriano i poteri dell'Agenzia per Venezia, vogliono gestire loro il Mose»

Martedì 6 Ottobre 2020 di Redazione online
Brugnaro con Zaia a Venezia
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Duro attacco del sindaco Luigi Brugnaro al Governo e al Pd a proposito dell'Agenzia per Venezia, istituita con il Decreto Agosto, e che sarà la cabina di regia per la gestione delle laguna e del Mose. «Ci hanno espropriato tutti i poteri - ha detto Brugnaro, stasera a 'Zapping' su Radio1 - Al Comune di Venezia e alla Regione sono stati tolti i poteri per la nomina del presidente. L'autonomia per noi non è 'contro qualcuno', ma per fare meglio le cose a casa nostra. Da Roma invece vogliono decidere se e quando schiacciare il pulsante che aprirà il Mose»
«Noi - ha aggiunto - stiamo rivendicando la possibilità di gestire il Mose qui, a livello locale». Poi Brugnaro ha messo nel mirino direttamente il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il veneziano Andrea Martella: «Lui 5 anni fa, da deputato - ha aggiunto - aveva presentato una legge per dare i poteri dell'ex Magistrato alle Acque, competente sulla laguna, alla Città Metropolitana di Venezia. Adesso che è a Palazzo Chigi, siccome qui a Venezia non hanno vinto (alle comunali, ndr) si sono ripresi i poteri, ce li hanno espropriati tutti quanti».
E tornando sull'Agenzia per Venezia, ha attaccato anche la responsabile dei Trasporti, ministro  De Micheli: «Chissà cosa penserà il mondo di fronte a questa legge, lo dico anche al ministro De Micheli, che non fatto nulla  per Venezia.

Venire a fare le passerelle non va più bene, e lo denunceremo. Lo abbiamo fatto con Toninelli, cominceremo anche con lei. Stiano attenti, perchè i veneziani si stanno arrabbiando».

Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 07:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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