Movida violenta in centro, il sindaco di Jesolo chiede aiuto al prefetto

Venerdì 4 Giugno 2021 di Giuseppe Babbo
Movida violenta in centro, il sindaco di Jesolo chiede aiuto al prefetto
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JESOLO - Una lettera al prefetto per ribadire la necessità di un presidio fisso in piazza Mazzini. Ma anche la possibilità di adottare un’ordinanza che limiti il consumo di alcol nelle vie e nelle piazze pubbliche. Sono le azioni decise dal sindaco Valerio Zoggia, che ieri ha incontrato le associazioni di categoria, i consiglieri comunali e i referenti del comitato civico per fare il punto della situazione su problemi di ordine pubblico registrati negli ultimi giorni in piazza Mazzini, e in altre zone della città, tra ubriachi molesti, tensioni e violenti litigi.


PARTENZA IN SALITA
«I primi fine settimana di stagione – spiega Zoggia - non sono stati semplici e ci troviamo a constatare con una certa amarezza come molti giovani e giovanissimi stiano tenendo comportamenti del tutto irrispettosi verso la città, i suoi lavoratori, abitanti e anche verso gli ospiti.

Tutto ciò non è tollerabile o giustificabile in alcun modo. La preoccupazione espressa dalle associazioni è anche la nostra e guarda soprattutto alle prossime settimane quando, con l’abolizione del coprifuoco, ci sarà più movimento. Non possiamo accettare che l’immagine della località sia danneggiata da persone che intendono il divertimento come occasione per creare problemi ed eccedere». 


LE PRIME MISURE
Per questo il Comune ha già implementato il sistema di videosorveglianza e l’illuminazione dell’arenile, mentre è in preparazione un’ordinanza per contrastare l’abuso di alcolici nelle vie e piazze pubbliche. «Chiederemo con urgenza al Prefetto – aggiunge il sindaco - la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica: oltre a dire quello che stiamo facendo, vogliamo anche capire quali iniziative saranno adottate dalla prefettura, ribadendo la necessità di un presidio delle forze dell’ordine, in particolare per piazza Mazzini,e per capire su quanti aggregati potrà contare quest’anno la città».


LE CATEGORIE
I presidenti di Confcommercio e dell’Associazione jesolana albergatori, Angelo Faloppa e Alberto Maschio, si sono detti concordi con le richieste del Comune, pur manifestando una forte amarezza. «Lascia interdetti – dicono Faloppa e Maschio - vedere che ogni estate dobbiamo intervenire per chiedere invio di rinforzi e presidi fissi nelle zone più critiche. Auspichiamo che chi di competenza possa rispondere quanto prima a queste sollecitazioni, che guardano all’interesse della collettività e della sua economia, su cui poggia il futuro della ripresa e il bilancio di migliaia di famiglie. Servono tutte le iniziative opportune, in tutte le sedi competenti, per ribadire come decoro ed ordine pubblico in una città come Jesolo, siano pre-condizioni essenziali e, come tali, richiedono un impegno effettivo delle forze dell’ordine». Lucas Pavanetto, consigliere comunale di “Jesolo Bene Comune”, ha ribadito la necessità di avere maggiori rinforzi e un presidio fisso in piazza Mazzini: «La richiesta – dice – deve essere sostenuta da tutte le forze politiche». Ancora più dura la richiesta di Venerino Santin, consigliere comunale della Lega: «Senza paura – attacca – venga predisposta la chiusura dei locali che non rispettano le regole». Infine, la stilettata lanciata da Salvatore Esposito di Rifondazione Comunista: «Il tipo di sviluppo che si è voluto – attacca – è questo: la Jesolo da bere. Hanno spacciato la Croce rossa come causa di tutti i mali, ora ci si rende conto che i veri problemi sono altri tra eccessi e spaccio di droga».

Ultimo aggiornamento: 17:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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