Motorsport, filiali vendute. La concessionaria riparte

Giovedì 2 Agosto 2018
Motorsport, filiali vendute. La concessionaria riparte
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MESTRE - Adesso, per dipendenti e clienti, la partita sembra davvero chiusa. E, considerando come si era partiti e la fatica di ricomporre tutte le tessere di un puzzle complicatissimo, un risultato del genere in una manciata di mesi sembrava impossibile da raggiungere. Invece, nella giornata di martedì, si è arrivati alla firma dell'atto notarile che segna la fine della vicenda Motorsport almeno per quanto riguarda il futuro delle filiali di Mestre, la più importante, Villorba (Tv), Legnaro (Pd), Belluno e Portogruaro, quest'ultima l'unica che verrà chiusa ma salvando l'unico dipendente rimasto che sarà spostato nella sede di via Orlanda.


 
IL CAMBIO«Sono contento, davvero contento» commenta Roberto Ficotto, il commercialista dello Studio associato di economisti e giuristi d'impresa Ekip di Mestre, nominato commissario dal tribunale dopo il deposito della richiesta di concordato preventivo presentata all'inizio di febbraio dai legali della società mestrina, poi trasformato in fallimento a metà maggio concedendo però l'esercizio provvisorio. «In 70 giorni dall'esercizio provvisorio siamo riusciti a portare a termine la cessione delle quattro filiali più importanti, salvando tutti i 47 dipendenti rimasti - riprende Ficotto -. Mestre e Legaro sono state cedute alla Ceccato Motors di Padova, mentre le filiali di Belluno e Treviso sono passate all'Autostar di Udine. Parallelamente, sul fronte dei clienti che attendevano la consegna di auto e moto già pagate, abbiamo sottoscritto in giugno una transazione con Bmw Italia che si è presa in carico tutti i contratti. Anche questa procedura è andata avanti, con molte consegne già eseguite ed altre in corso».
DA 90 A 47I lavoratori dei saloni e delle officine che saranno riassorbiti dalle nuove proprietà sono 32 a Mestre, 5 a Legnaro, 9 a Treviso e uno a Belluno, tutti quelli che erano rimasti fedeli a Motorsport nonostante mesi di stipendi non pagati dai precedenti proprietari, cioé Aldo Preo e Roberto Ravaglia, responsabili del buco di decine di milioni che ha causato il crac della società. «Quando sono arrivato i lavoratori erano 90, ma molti in questi mesi se ne sono andati ed hanno trovato un altro posto, segno della qualità di tutto il personale di Motorsport - prosegue il curatore -. Ora verrà chiuso l'esercizio provvisorio concesso proprio per arrivare a questa vendita, e diventerà un normale fallimento con il pagamento dei fornitori. Devo ringraziare i dipendenti per la pazienza avuta in questi mesi e l'operato di tutte le sigle sindacali. Tutti hanno saputo rinunciare a qualcosa». In via Orlanda e nelle altre concessionarie Bmw si è dunque ripreso a lavorare, sotto le insegne delle nuove proprietà, dopo mesi di stop e cassa integrazione concessa per tutelare i posti di lavoro. «Con la vendita si ripristina tutto - interviene Michele Valentini della Fiom Cgil -. Questo dimostra che anche nelle situazioni peggiori, dove sono messi a rischio i posti di lavoro, con l'impegno di tutti si possono salvare dipendendi e le loro famiglie».
Fulvio Fenzo (ha collaborato Melody Fusaro)
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