Venezia 79, prenotazioni in tilt e scoppia la polemica. Il direttore Barbera: «Basta non collegarsi tutti alle 7 del mattino»

Martedì 30 Agosto 2022 di Redazione web
Venezia 79, prenotazioni in tilt e scoppia la polemica. Il presidente Barbera: «Basta non collegarsi tutti alle 7 del mattino»
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VENEZIA - Venezia79, problemi al nuovo sistema di prenotazione dei film e scoppia la polemica. Ma il direttore della Mostra del Cinema di Venezia Alberto Barbera non ci sta e rispedisce le lamentele al mittente: «I disguidi sono purtroppo in parte inevitabili, nessun sistema è in grado di gestire la complessità di una biglietteria di un festival con tutte le criticità che comporta.

E poi c'è il fatto che tutti si collegano insieme alla stessa ora: abbiamo 12mila accreditati, se tutti cercando di prenotare allo stesso momento è chiaro che il sistema va in crash».

Alberto Barbera interviene così sui problemi del nuovo sistema di prenotazioni per le proiezioni dei film, che alla Mostra di Venezia sta creando da ore disagi e proteste fra gli accreditati che non riescono ad accedervi e ad assicurarsi un posto.

Continua Barbera: «Non c'è nessun provider al mondo in grado di gestire questa situazione, abbiamo provato ovunque, anche all'estero. E chiaro che il sistema è migliorabile, e ci stiamo lavorando. Ma siccome i posti ci sono e c'è ancora una disponibilità enorme, basterebbe che la gente smettesse di cercare di collegarsi contemporaneamente alle 7 del mattino e si distribuisse lungo la giornata. In questo momento, ad esempio, si può accedere tranquillamente senza neppure essere messi in coda. E un problema di collo di bottiglia che nessun sistema al mondo è in grado di risolvere».

Barbera chiarisce: «Ci vuole un pò di pazienza, sarà migliorato sicuramente e come ogni anno andremo a regime, come è successo anche a Cannes». E sulla possibilità paventata da alcuni di tornare al sistema precedente, è netto: «Tornare alla carta? E complicatissimo. Primo non si può tornare indietro, due la gente prima stava in coda un'ora, un'ora e mezza senza avere la garanzia di avere un posto in sala, adesso invece sa se il posto ce l'ha o non ce l'ha».

Il direttore tranquillizza: «Anche l'anno scorso il caos è durato i primi giorni poi si è sistemato tutto. E anzi un pò meno grave dell'anno scorso, perché il primo giorno c'erano state cinque ore di blocco, questa mattina un'ora e mezza. Speriamo domani di azzerare questo time», conclude sorridendo.

Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 13:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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