L'acqua alta a Venezia ha raggiunto i 173 centimetri sul medio mare in Adriatico alle ore 9.40 di oggi, ma è stata fermata con successo dalle paratie del Mose, in funzione dalle ore 2.00 di oggi, sulle tre bocche di porto.
Mose su fino all'una e poi si rialza mercoledì
Resterà alzato fino all'una di questa notte il Mose di Venezia, attivato oggi per fronteggiare l'ondata di marea che ha toccato in mare 173 centimetri. L'Ufficio maree del Comune di Venezia ha annunciato che le paratoie mobili saranno nuovamente rialzate alle 6.30 di domani, in vista del picco di 145 centimetri previsto per le 10.30.
Chioggia
Sono state temporaneamente abbassate alle 13.40 le dighe del Mose alla bocca di porto di Chioggia, per far defluire verso il mare un pò d'acqua accumulata in laguna. «Pare che in laguna ci sia più marea che nel mare», ha commentato il primo cittadino Mauro Armelao, sottolineando che la navigazione resterà interdetta e le barriere saranno rialzate dopo due ore, poco prima delle 16.00. Come spiegato, tuttavia, gli ingegneri al lavoro sul sistema di paratoie mobili si riservano di valutare la situazione, e non escludono che la procedura possa richiedere più tempo. «Questo abbassamento - precisa Armelao - non causerà il fenomeno dell'acqua alta in centro storico». A Chioggia è stato azionato anche, con successo, il 'baby Mosè a protezione del centro storico.
Il commissario Spitz: «Test importante per il Mose»
«È andato tutto secondo le procedure, è stato un test molto importante per il Mose. Il lavoro fatto in questi anni ha contribuito in maniera determinate a rendere le operazioni di sollevamento sempre più efficienti». È il commento del Commissario straordinario per il Mose, Elisabetta Spitz, all'innalzamento delle barriere per fronteggiare l'odierna ondata di marea. «L'attenzione - precisa Spitz - in queste ore resta alta. Il monitoraggio della situazione meteo marina continua. Oggi le barriere non saranno abbattute. La situazione suggerisce ancora prudenza». I venti di scirocco e di bora che stanno sferzando la laguna di Venezia da nord a sud, hanno spinto la marea portando il livello dell'acqua fino a oltre i due metri all'altezza delle paratoie del Mose. Il dato medio rilevato ufficialmente dall'Ufficio maree del Comune si è attestato comunque sui 173 centimetri. L'altezza d'onda in mare è stata attorno ai 3 metri, mentre il vento di bora in laguna ha toccato quasi i 53 chilometri orari. È la prima volta da quando è entrato in funzione che il sistema di dighe mobili affronta una condizione meteo-marina così complessa.
Brugnaro: «Senza il Mose sarebbe stata un'altra devastazione»
Lo ha detto oggi in un incontro il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, a proposito della marea di oggi. «Mi è venuta in mente - ha proseguito Brugnaro - la fotografia dello striscione davanti alla Basilica di San Marco durante una protesta dei No Mose. Si vede uno striscione con scritto 'Mose serve solo a chi lo fa. Grandi opere grandi bidonì. Ecco, queste immagini hanno fatto il giro del mondo, denigrare è facilissimo, usiamo la città di Venezia e queste fantastiche scenografie fantastiche per distruggere il lavoro e la scienza. I dubbi sono per le persone intelligenti - ha concluso - ma dopo bisogna avere il coraggio di fare delle scelte».