VENEZIA - Tanto rumore per nulla. In nessuna sede è stato mai deciso che nell'autunno del 2021 il Mose si solleverà solo con acqua alta a 130 cm.
L'ALLARME
Ieri intanto un nuovo sollevamento alle bocche di porto di Lido e Treporti, con le ultime cinque paratoie della schiera nord che non sono rientrate - come spesso è accaduto - negli alloggiamenti a causa della presenza dei sedimenti che filtrano sul fondale. Dunque le paratoie rimangono inclinate di qualche grado in attesa che venga effettuata la pulizia dalla sabbia. Ma il vero problema emerso ieri, durante i test funzionali, riguarda il sistema di controllo. Tanto che la movimentazione delle paratoie, anzichè durare un'ora come previsto, è durata almeno il doppio. E ieri il mare era immobile, senza vento. Se ci fosse stata un'emergenza? Tra i lavoratori serpeggia il malumore, perchè il Tribunale non ha ancora sbloccato i fondi per il pagamento degli stipendi, eventualità che stata data per certa nella precedente riunione del tavolo tecnico con i sindacati, che oggi si ritroveranno.
L'ANNIVERSARIO
Intanto è passato un anno da quel primo sollevamento di salvaguardia delle 78 barriere del Mose, in contemporanea, effettuato il 3 ottobre 2020, con una marea prevista di 134 centimetri. Un evento che aveva scatenato l'entusiasmo in città e che aveva fatto tirare un sospiro di sollievo alla popolazione, disorientata però dal suono delle sirene, dalla posa delle passerelle e dalla città che talvolta rimaneva all'asciutto, come per incanto. Il Mose ha poi fatto la sua parte almeno in una ventina di altre occasioni. E lo stesso dovrebbe accadere nei prossimi mesi anche se, nel frattempo, molti problemi, tecnici ed economici, restano ancora in attesa di una definitiva soluzione. Da allora i due amministratori straordinari del Consorzio Venezia Nuova, Giuseppe Fiengo e Francesco Ossola, sono stati sostituiti da altri commissari liquidatori, come pure è stato sostituito il Provveditore alle Opere pubbliche, a poche settimane dalla pensione. L'accordo per la revisione dei debiti del Consorzio Venezia Nuova, circa 200 milioni, ancora non è stato raggiunto.