Mose, le barriere si solleveranno anche con l'acqua sotto i 130 cm

Giovedì 30 Settembre 2021 di Raffaella Vittadello
Mose, le barriere si solleveranno anche con l'acqua sotto i 130 cm

VENEZIA - Tanto rumore per nulla. In nessuna sede è stato mai deciso che nell'autunno del 2021 il Mose si solleverà solo con acqua alta a 130 cm.

Lo ha chiarito definitivamente con una nota il Commissario del Mose, smentendo voci e indiscrezioni che erano circolate in città negli ultimi giorni. «Il sollevamento verrà eseguito anche con valori minori laddove le condizioni lo richiedano». Come deciso oltre un anno fa dalla Cabina di Coordinamento per la Condivisione presieduta dal Prefetto di Venezia, 130 centimetri resta la quota di riferimento finchè l'opera non sarà conclusa. Ma bisogna tener conto del margine di errore delle previsioni meteo, che non sono infallibili e che vanno interpretate in modo da tutelare la città. E che prevedono un'oscillazione di almeno 30 centimetri a 48 ore dall'approssimarsi dell'evento meteo. Tutti elementi che quindi fanno ipotizzare, come già accaduto lo scorso anno, il sollevamento di fatto a quota 100, che è addirittura inferiore ai 110 centimetri indicati dal Comitatone. «Questa azione preventiva, fondamentale ancorché provvisoria, sarà progressivamente portata avanti valutando la possibilità di modificare la soglia di 130 cm e avvicinandosi a quella definitiva di 110 cm in funzione dell'avanzamento dei lavori del Mose. Queste scelte saranno, come sempre sinora, condivise con i soggetti istituzionali coinvolti» precisa lo staff del Commissario Elisabetta Spitz. Dunque nessuna svolta, nessun nuovo atto nè ufficiale nè ufficioso rispetto all'anno scorso, tantomeno dopo la figuraccia sotto i riflettori mondiali dell'8 dicembre del 2020, quando la discordanza delle previsioni e la variazione del vento fecero beffarono le previsioni (di 125): non si fece più in tempo ad allertare le squadre dei tecnici che avevano appena avuto l'avviso di cessata emergenza e la città finì sotto, con la marea che arrivò a 137 centimetri. 

L'ALLARME

Ieri intanto un nuovo sollevamento alle bocche di porto di Lido e Treporti, con le ultime cinque paratoie della schiera nord che non sono rientrate - come spesso è accaduto - negli alloggiamenti a causa della presenza dei sedimenti che filtrano sul fondale. Dunque le paratoie rimangono inclinate di qualche grado in attesa che venga effettuata la pulizia dalla sabbia. Ma il vero problema emerso ieri, durante i test funzionali, riguarda il sistema di controllo. Tanto che la movimentazione delle paratoie, anzichè durare un'ora come previsto, è durata almeno il doppio. E ieri il mare era immobile, senza vento. Se ci fosse stata un'emergenza?  Tra i lavoratori serpeggia il malumore, perchè il Tribunale non ha ancora sbloccato i fondi per il pagamento degli stipendi, eventualità che stata data per certa nella precedente riunione del tavolo tecnico con i sindacati, che oggi si ritroveranno. 


L'ANNIVERSARIO

Intanto è passato un anno da quel primo sollevamento di salvaguardia delle 78 barriere del Mose, in contemporanea, effettuato il 3 ottobre 2020, con una marea prevista di 134 centimetri. Un evento che aveva scatenato l'entusiasmo in città e che aveva fatto tirare un sospiro di sollievo alla popolazione, disorientata però dal suono delle sirene, dalla posa delle passerelle e dalla città che talvolta rimaneva all'asciutto, come per incanto. Il Mose ha poi fatto la sua parte almeno in una ventina di altre occasioni. E lo stesso dovrebbe accadere nei prossimi mesi anche se, nel frattempo, molti problemi, tecnici ed economici, restano ancora in attesa di una definitiva soluzione. Da allora i due amministratori straordinari del Consorzio Venezia Nuova, Giuseppe Fiengo e Francesco Ossola, sono stati sostituiti da altri commissari liquidatori, come pure è stato sostituito il Provveditore alle Opere pubbliche, a poche settimane dalla pensione. L'accordo per la revisione dei debiti del Consorzio Venezia Nuova, circa 200 milioni, ancora non è stato raggiunto. 
 

Ultimo aggiornamento: 10:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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