VENEZIA Decine di milioni di euro previsti dalla Legge speciale per il disinquinamento della laguna sono stati utilizzati per finalità non previste, ovvero per consentire i lavori di restauro del Marcianum e del palazzo Patriarcale, a Venezia. Secondo la Procura regionale della Corte dei conti il "dirottamento" di quei fondi, deciso originariamente dalla Regione Veneto, all’epoca governata da Giancarlo Galan, non avrebbe alcuna giustificazione e la Guardia di Finanza da mesi sta passando al setaccio delibere, contratti e fatture. Si tratterebbe di almeno 50 milioni di euro spesi nel corso degli anni.
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