VENEZIA - Giovanni Mazzacurati pretende più di 800mila euro dal Consorzio Venezia Nuova e ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di Venezia l'emissione di un decreto ingiuntivo. Lo ha rivelato oggi il legale del Cvn, l'avvocato Paola Bosio, durante il processo per lo scandalo Mose, anticipando che il Consorzio si opporrà contestando la validità della procura speciale da lui rilasciata la scorsa primavera ad una figlia: se è incapace, come risulta dalla documentazione medica prodotta ai giudici per giustificare la sua assenza in aula, come può aver rilasciato una procura? La somma pretesa da Mazzacurati è la quota della "buona uscita" (definita con il Cvn dopo le sue dimissioni dell'estate del 2013 in 7 milioni) che i commissari del Consorzio hanno bloccato non appena si insediarono, nel dicembre del 2014. I rimanenti 6 milioni di euro sono stati invece già versati a Mazzacurati tra 2013 e inizio 2014.
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