Baretta: «Sbagliato alzare il Mose a 130 centimetri, bisogna scendere sotto questa soglia»

Martedì 8 Dicembre 2020
Il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta

VENEZIA - «Quanto sta succedendo oggi con l'acqua alta oltre le previsioni e il conseguente, mancato utilizzo del Mose, dimostra tre cose». Questo il commento del sottosegretario all'Economia e consigliere comunale di Venezia, Pier Paolo Baretta, sull'acqua alta che nella giornata di oggi è tornata a invadere Venezia. «C'è stato un errore di previsione, come può accadere nelle giornate in cui il vento spinge il mare verso la laguna - osserva -.

Le previsioni di marea sono ovviamente soggette a margini di errore, derivati dal mutamento delle condizioni atmosferiche, come è successo oggi. Per questo, è necessario che l'utilizzo del Mose sia allertato tenendo maggiormente conto dei margini d'errore».

 Per Baretta è sbagliato «decidere di alzare il Mose a quota 130. Bisogna scendere sotto questa soglia, occuparsi dei marginamenti e della gestione portuale con soluzioni alternative (gronda o aperture parziali), ma individuare anche soluzioni che permettano di azionarlo in tempi più stretti quando le condizioni peggiorino improvvisamente». Il sottosegretario interviene anche sulle polemiche che stanno accompagnando questa situazione di difficoltà per la città. «Le polemiche, da qualsiasi parte arrivino, tanto più da chi ha responsabilità di previsione e gestione, che in queste ore hanno evidenziato dei seri limiti, sono gravi e strumentali. Bisogna seriamente e tutti insieme - conclude - decidere una migliore organizzazione del da farsi. Non dobbiamo sprecare quanto realizzato finora». 

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