Addio al re dei gioielli Sergio Nardi: si è spento a 87 anni

Martedì 13 Novembre 2018 di Michele Fullin
Addio al re dei gioielli Sergio Nardi: si è spento a 87 anni
VENEZIA Con i suoi inconfondibili gioielli, inizialmente abbozzati con un disegno su un foglio a quadretti, aveva conquistato i favori di teste coronate e di importanti esponenti dell'industria e dell'arte a livello planetario. Il gioielliere Sergio Nardi è morto a 87 anni dopo una lunga malattia che da tempo ne aveva minato il fisico. La nota gioielleria sotto le arcate delle Procuratie, che partì e conobbe la prosperità con Giulio (1897-1976) e poi con Sergio, continua l'attività sotto la direzione del figlio Alberto. Dietro quelle vetrine sfavillanti di luci c'è la maestria orafa degli artigiani veneziani, per la quale andavano matti grandi clienti internazionali.
 
LA CITTÀ CHE NON C'È PIÙ
Il nome di Sergio Nardi, come quello di suo padre, resterà legato indissolubilmente al periodo d'oro di Venezia (tra i Cinquanta e i Sessanta), quando il turismo era solamente di alto livello e la città era aveva i mezzi e le persone adatte ad esaudire ogni desiderio. Così c'era il magnate delle miniere d'argento che arrivava in panfilo e prenotava un piano intero dell'albergo più lussuoso per garantire la sua privacy. C'erano attori, artisti, regnanti o semplicemente ricchi stranieri che passeggiavano per la città e spendevano montagne di soldi nei suoi negozi, nei suoi ristoranti e nei suoi alberghi. Tra i clienti più affezionati Grace Kelly, Paola di Liegi, Liz Taylor, Ernest Hemingway, Arthur Rubinstein, Joe Di Maggio con Marilyn Monroe e, poi decine di sultani arabi. Tutti incantati dalle creazioni esclusive e dai famosi Moretti dal turbante ingemmato. Uno di questi fu creato appositamente per la principessa di Monaco.

IL LAVORO
Anche quando non seguiva più la gestione, Sergio Nardi (che è stato insignito delle onorificenze di cavaliere del lavoro e commendatore) è rimasto attaccato al negozio al quale ha dedicato la sua vita. 
«Con la sua follia creativa ha contribuito alla storia dell'azienda - racconta Marta, moglie di Alberto - e i suoi gioielli hanno fatto la storia dell'oreficeria».
Tutti i Soci di Associazione Piazza San Marco - si legge in una nota - piangono la scomparsa di Sergio Nardi, socio fondatore dell'associazione. Un sentito pensiero di cordoglio alla moglie Paola, ai figli Alberto e Saverio e alla famiglia».
Dal 2002 il nome di Nardi è presente anche nella showroom al 730 di New York, dedicata alla grande gioielleria soprattutto italiana. Ma è sotto gli archi del Museo Correr, custode della storia e tradizione veneziana, che la creatività continua a diventare un'opera preziosa per la prossima fortunata (o fortunato) che potrà indossarla.
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