FELTRE - L'autopsia conferma: Flavio Gatto, il turista veneziano 62enne di Spinea deceduto domenica al pronto soccorso di Feltre, è morto per rottura dell'aorta.
Era circa mezzogiorno quando Gatto, che era in ferie nel Primiero con la compagna, si rivolge ai sanitari per uno strano dolore toracico. Non viene sottoposto a tac o raggi. Poi, dopo poco più di 5 ore, mentre stava per essere dimesso, si accascia e muore nel letto della sala di Osservazione breve dove attendeva le carte prima di uscire. Una morte inspiegabile per la famiglia, che chiede chiarezza e ha presentato un esposto tramite l'avvocato Enrico Cancellier di San Donà di Piave.
Dopo la denuncia è scattata l'inchiesta e sono state sequestrate le cartelle cliniche. Documenti che sono stati visionati ieri durante l'autopsia eseguita dal consulente della procura Antonello Cirnelli di Portogruaro. Il pm ha nominato anche un chirurgo vascolare, Michele Antonello. Due i consulenti tecnici anche per la difesa del medico del pronto soccorso indagato, assistito dall'avvocato Ferdinando Coppa. Ha partecipato ieri il dottor Duilio Dalla Libera, primario anatomia patologica di Belluno, che viene affiancato dal medico legale professor Rodriguez di Padova. La famiglia Gatto invece non ha nominato nessuno consulente: «Abbiamo totale e cieca fiducia nella procura e nel suo consulente», ha detto l'avvocato.
Nelle ore che hanno preceduto la tragedia di domenica 17 ottobre Flavio Gatto, pensionato un tempo impiegato di banca, viene visto da 3 medici. Viene preso in cura attorno a mezzogiorno, quando c'è la prima visita e viene trattenuto nell'area di osservazione breve. Gli fanno gli esami del sangue, gli misurano la pressione. Ma nulla di più. Nel frattempo c'è il cambio turno ed subentra un nuovo medico, che riceve le consegne. Alle 17 i sanitari gli danno la buona notizia: «È tutto a posto può uscire». Ma dopo poco si accascia e muore in una pozza di sangue mentre era in attesa in sala osservazione.