Morto Manlio Pastore Stocchi, studioso della filologia medievale e della cultura veneta

Lunedì 7 Giugno 2021
Manlio Pastore Stocchi foto tratta dal sito www.lincei.it
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VENEZIA - E' morto all'età di 85 anni, Manlio Pastore Stocchi critico e filologo nato a Venezia. Già ordinario di Filologia medievale e umanistica, è stato, dal 1983-84, professore ordinario di Letteratura Italiana nell'Università di Padova, succedendo a Vittore Branca.

Vice Presidente dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti, era socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.

Si è occupato di letteratura medievale, latina e volgare, e dell'Umanesimo con edizioni di testi, studi filologici ed eruditi e letture critiche su Mussato, Dante, Petrarca, Boccaccio, Poliziano, Ermolao Barbaro, Galeotto Marzio; di Torquato Tasso, di Vincenzo Cartari e di lirica e iconologia rinascimentale; di problemi e autori del Sette-Ottocento, con saggi critici e con edizioni e commenti di opere di Goldoni e di Giacomo Zanella.

Dall'esperienza maturata attraverso la progettazione e direzione (insieme con Girolamo Arnaldi) della Storia della cultura Veneta in 10 tomi (1976-1986) ha poi sviluppato un interesse costante verso la letteratura, la cultura, la fisionomia civile del Veneto specialmente nei tempi estremi della Serenissima, indagate in numerosi scritti su figure maggiori e minori e su eventi del secondo Settecento e del primo Ottocento: Giovanni Costa, Ugo Foscolo, Jacopo Vittorelli, Angela Veronese, ecc.

Un particolare interesse ha rivolto, quale membro del consiglio scientifico del Centro di studi su Canova e il Neoclassicismo in Bassano, alla cultura letteraria e artistica dell'età neoclassica. 

Ultimo aggiornamento: 19:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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